Ponticelli, centro anziani chiuso dal primo lockdown: appello ai nuovi amministratori

Ponticelli, centro anziani chiuso dal primo lockdown: appello ai nuovi amministratori
di Alessandro Bottone
Lunedì 29 Novembre 2021, 20:43 - Ultimo agg. 20:58
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Il centro polifunzionale per anziani di Ponticelli, quartiere nella zona orientale di Napoli, resta chiuso dal primo lockdown per l'emergenza Covid-19 di marzo 2020. La struttura comunale di viale Ernest Hemingway resta negata agli ultrasessantenni da un anno e otto mesi nonostante le richieste di alcuni cittadini che vorrebbero tornare a frequentarla con tutte le necessarie misure di sicurezza.

Gli anziani del rione Incis e delle zone limitrofe non si capacitano della protratta chiusura del bene al quale si potrebbe accedere con green pass, obbligo di mascherina e altre misure anti-covid previste per altre strutture pubbliche.

Per questo motivo hanno sollecitato la VI Municipalità del Comune di Napoli (Barra, Ponticelli, San Giovanni a Teduccio) che, da pochi giorni, è ufficialmente presieduta da Sandro Fucito.

Lo ha chiesto Pasquale Capasso che, in una nota all'ente di Napoli Est, ha evidenziato il disagio degli anziani del quartiere che hanno perso, con la chiusura del centro, l'unico punto di aggregazione e socializzazione che li aiutava a vivere meglio la terza età. Il cittadino ha manifestato la volontà di un gruppo di loro a collaborare per la riapertura dell’immobile pubblico per non aggravare le sofferenze psicofisiche delle tante persone che da anni frequentano il luogo in una serie di attività: da giochi da tavolo al ballo, dai corsi di inglese alle chiacchiere davanti alla tv. Ricordi del periodo pre-pandemico rispetto ai quali sono pronti a fare qualche rinuncia pur di ritornare nelle calde stanze del centro in cui scambiavano chiacchiere e confidenze lasciandosi alle spalle preoccupazioni e problemi.

Anche Pasquale Terracciano ha chiesto al Presidente Fucito di riaprire il centro anziani di Ponticelli. A quanto emerso finora ci sarebbe anche un problema di personale visto il pensionamento del dipendente comunale che fino a qualche mese fa presidiava la struttura. Un problema che potrebbe essere risolto, secondo gli anziani, con l'affido a una realtà associativa. Intanto bisogna mettere mano all'edificio e rimuovere usura e degrado dalle pareti interessate dalle infiltrazioni di acqua piovana. Non da meno il problema dell'ascensore, bloccata da anni, così da permettere agli anziani di raggiungere il primo piano. Da migliorare anche gli spazi esterni tra illuminazione insufficiente e verde da ripulire.

Dopo la breve parentesi di riapertura in estate - con le serate di musica e spettacoli che hanno animato l'area esterna del bene comunale - gli anziani di Ponticelli si aspettano dalla nuova amministrazione risposte che non sono arrivate in precedenza. La riapertura del bene - intitolato a Vincenzo De Cicco, già presidente della circoscrizione di Ponticelli dal 1994 al 2006 - è per loro un fatto non soltanto simbolico ma una opportunità per tanti che si chiudono in casa senza socializzare e senza il sostegno degli altri. Esigenze e preoccupazioni che hanno trasferito agli uffici comunali cui spetta ogni decisione.

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