Napoli Est, liquami in strada a Ponticelli: è allarme igiene al rione De Gasperi

Napoli Est, liquami in strada a Ponticelli: è allarme igiene al rione De Gasperi
di Alessandro Bottone
Domenica 10 Aprile 2022, 14:09 - Ultimo agg. 18:49
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Fogna a cielo aperto a Ponticelli, quartiere a est di Napoli. La situazione di mancata igiene e grave degrado riguarda, da diversi giorni, la strada che dà accesso al vecchio rione De Gasperi, il complesso di palazzine popolari realizzate dopo la Seconda Guerra mondiale con il piano Marshall e non ancora riqualificate.

La strada è letteralmente invasa da acqua sporca che sgorga da un tombino posizionato sulla carreggiata. I liquami, misti ad altri residui e rifiuti, generano un odore particolarmente sgradevole. Il continuo passaggio dei veicoli peggiora nettamente la circostanza spargendo l'acqua sporca sul resto della strada rischiando di colpire i pedoni. La fuoriuscita di liquami in tale punto della strada - all'altezza del ponte della Vesuviana - si è già verificata in passato e non è mai stata risolta definitivamente. Non si conoscono le cause del dissesto: potrebbe trattarsi dell'intasamento o del danneggiamento dell'impianto fognario sottostante la carreggiata oppure dell'inadeguatezza dello stesso rispetto alla portata di acque nere proveniente dalle sovrastanti palazzine di proprietà del Comune di Napoli. 

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Già in numerose occasioni Il Mattino ha raccontato le difficili condizioni in cui si vive nel vecchio rione De Gasperi di Napoli Est incastrato tra via De Meis e via Malaparte. Pericoli e degrado riguardano tutte le palazzine così come strade, vialetti e cortili. Molti alloggi - liberati negli anni scorsi dopo il trasferimento delle famiglie nelle nuove abitazioni costruite di fronte - sono stati illecitamente occupati da nuovi nuclei. A febbraio 2020 il viceministro alla salute, Pierpaolo Sileri, ha visitato il rione De Gasperi e altri complessi di edilizia popolare per constatare, su richiesta di alcuni parlamentari, le condizioni di alcune zone periferiche di Napoli.

 

L'enorme area del rione popolare è compresa nel cosiddetto Pua Ponticelli, ovvero di un complesso programma di riqualificazione e rigenerazione urbana che il Comune dovrà realizzare nei prossimi anni. Secondo gli ultimi indirizzi dell'amministrazione locale, il De Gasperi - costituito da ventotto edifici per un totale di 656 alloggi - sarà smantellato attraverso le demolizioni di alcuni fabbricati e riqualificato con la ristrutturazione di altri. In particolare, l'accordo di programma del 2020 tra Palazzo san Giacomo e la Regione Campania prevedeva il mantenimento e riqualificazione di tre torri, la demolizione dei restanti con il trasferimento degli abitanti in spazi da realizzare in via Fuortes, in via Califano e in via Miranda, sempre a Ponticelli. La nuova e recente proposta della giunta guidata da Gaetano Manfredi, invece, insiste sul non abbattere, e quindi riqualificare, altre tre torri (T10 e T11 e T14), i due edifici bassi (Li4 e Li6) così da mantenere 168 alloggi.

Tutti gli altri andrebbero demoliti.

Nell'attesa del consistente piano di riqualifica centinaia di persone continuano a vivere in condizioni fatiscenti. La fuoriuscita di liquami, a ben vedere, è soltanto uno dei problemi che sono costretti ad affrontare quotidianamente in questo pezzo di Napoli Est che già da anni avrebbe dovuto lasciar spazio a un parco e ad altri spazi per lo svago e il divertimento.

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