Ponticelli, spettacolo tra le case popolari immerse nel degrado: l'arte come riscatto degli studenti

Ponticelli, spettacolo tra le case popolari immerse nel degrado: l'arte come riscatto degli studenti
di Alessandro Bottone
Martedì 21 Dicembre 2021, 23:03 - Ultimo agg. 22 Dicembre, 18:19
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Una anonima strada di Napoli diventa, per un giorno, un palcoscenico a cielo aperto grazie all'iniziativa di alcuni studenti di Ponticelli, quartiere nella zona orientale di Napoli. Sono loro i protagonisti dello spettacolo itinerante svoltosi questa mattina tra i cortili delle palazzine popolari di via Luigi Franciosa, nel cuore del quartiere di Napoli Est.

Per qualche ora gli spazi tra le abitazioni della "ricostruzione" post terremoto del 1980 hanno ospitato gli allievi della scuola secondaria dell'istituto comprensivo 49° Toti Borsi Giurleo che hanno portato in scena lo spettacolo Luce dei miei occhi ideato e scritto da Carlo D'Ambrosio, giovane cittadino di Ponticelli.

L'opera racconta la storia di un boss di un quartiere napoletano che perde le cose e le persone a lui più care: prima l'automobile, poi la moglie e poi un figlio. Proprio in un momento di crisi e di buio assoluto ha inizio il riscatto grazie alla sua coscienza con cui riesce a vedere la luce in fondo al tunnel.

Un processo di speranza e di rigenerazione che gli studenti protagonisti dell'iniziativa hanno fatto proprio. La scelta del luogo non è casuale: difatti, i cortili di via Franciosa e l'adiacente largo Molinari da tempo sono caratterizzati da forte degrado. Erba non curata, mancato spazzamento, rifiuti in più punti, caditoie otturate dal fango, illuminazione pubblica assente. Non va meglio per il parco comunale a ridosso - il bene dedicato a Sergio De Simone - da tempo senza manutenzione, difatti inagibile anche a causa degli atti vandalici. Di fronte a sporcizia e abbandono - che restano nonostante le segnalazioni - i giovanissimi non si sono abbattuti ma hanno recitato facendosi ascoltare dai residenti - qualcuno è sceso in strada, altri erano fermi dietro le finestre - così come da docenti e compagni di scuola.

L'iniziativa di questa mattina è stata voluta da Carlo D'Ambrosio e Giorgia Di Giovanni che volontariamente hanno seguito - insieme al professore Giacomo Bruccoleri - gli allievi dell'istituto comprensivo Toti Borsi Giurleo guidato dalla professoressa Chiara Lucia Schiavo. In campo anche l'associazione Report - che ha voluto e organizzato l’iniziativa - guidata da Anna Ferrara, commerciante e attivista antiracket, che si dice stupita per il pesante degrado che caratterizza lo spazio pubblico ai piedi della torre residenziale e delle abitazioni.

Lo spettacolo itinerante di questa mattina - svoltosi alla presenza dei vigili urbani di Napoli est - è stato un messaggio rivolto ai cittadini di una delle zone più degradate del quartiere. Il segnale che qualcosa di diverso e di bello può avvenire anche in quello che quotidianamente diventa un non luogo per la scarsa cura e per il mancato rispetto di residenti e passanti. E anche il segnale di riscatto che viene dai giovanissimi di un territorio da tempo scosso da gravi fatti di criminalità organizzata.

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