Bottiglie di plastica, rifiuti e pattume vario, è la triste istantanea circa le attuali condizioni della villa rustica d’epoca romana di via Saba, nel popoloso quartiere di Monterusciello, a Pozzuoli. Conosciuta anche come la “villa di Annibale”, l’antica dimora, purtroppo, versa periodicamente in stato di forte degrado.
Una guerra impari, quella contro gli incivili, che si perpetua nonostante gli sforzi volontari dell’associazione “Nuovi Orizzonti”, che ciclicamente provvedono alle operazioni di ripulitura del sito.
La villa rustica romana di via Saba a Monterusciello, con la sua ampia cisterna, le mura realizzate in opus reticolarum e un preziosio mosaico a tessere bianche, individuato nella parte padronale, venne alla luce nei primi anni ’80, in piena emergenza bradisismo, durante la realizzazione delle palazzine popolari.
Erroneamente attribuita ad Annibale (probabile, invece, la presenza di un suo accampamento nelle vicinanze, realizzato durante la battaglia di Cuma del 215 a.C.) la dimora fu costruita, tra il periodo tardo repubblicano e la prima età imperiale per sfruttare le potenzialità agricole della collina a nord di Puteoli, ben esposta e degradante verso la piana flegrea.