Si chiama Domenico e la sua nascita rappresenta il primo traguardo del servizio di Medicina della Riproduzione dell’ospedale San Paolo di Napoli. Il piccolo che pesa poco più di 4 chili non è solo il primo bambino concepito nel presidio di Fuorigrotta grazie alla fecondazione in vitro ma è anche una storia a lieto fine. Una storia che da speranza a tutte quelle coppie che non riescono ad avere figli e ritrovano il sorriso e la forza di perseverare con la procreazione medicalmente assistita. Domenico, figlio di una coppia napoletana, è nato ieri mattina con un taglio cesareo effettuato perché era in posizione podalica e gode di ottima salute. La sua nascita segna dei record che non riguardano solo la rapidità con cui le terapie hanno funzionato ma dimostra come le attività dell’ospedale San Paolo per i problemi di fertilità, stiano continuando a funzionare a pieno regime nonostante l’emergenza del Covid. La mamma 35enne di Domenico infatti, come tutte le altre donne coinvolte nelle terapie della procreazione medicalmente assistita, è stata seguita passo dopo passo durante tutto il percorso della gravidanza, garantendole visite ed esami di controllo senza mai temere il pericolo del contagio.
«La nostra idea è quella di offrire un’assistenza completa dal concepimento fino al parto, seguendo costantemente le pazienti per cui sono state adottate e implementate le misure di sicurezza a cominciare dai tamponi e dall’adozione del regime ambulatoriale che ha sostituito il day surgery» spiega Luigi Terracciano, primario dell’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia nonché responsabile del Centro per la fertilità di coppia dell’ospedale San Paolo.
«Abbiamo voluto con tutte le nostre forze che il servizio per la fertilità di coppia, funzionasse nonostante la pandemia e con sacrifici e impegno ci siamo riusciti - aggiunge Terracciano – per noi è motivo di orgoglio e ci auguriamo che con Domenico sia solo iniziata una lunga serie di gioie donate a coppie infertili che, grazie agli sforzi della Asl Napoli 1 e del personale del Centro, consente a tutti l’accesso alle tecniche di Pma». Il centro dell’ospedale San Paolo accoglie richieste di assistenza da utenti della regione Campania e di altre regioni con un trend in costante crescita e una lista di attesa di poco più di 3 mesi. La sua attività d’eccellenza, fin’ora ha coinvolto 90 persone e si pone l’obiettivo di arrivare a 300 cicli di fecondazione all’anno.