Quartieri Spagnoli, chi paga la bolletta? Pubblica illuminazione accesa giorno e notte: «uno spreco incredibile»

Quartieri Spagnoli, chi paga la bolletta? Pubblica illuminazione accesa giorno e notte: «uno spreco incredibile»
di Antonio Folle
Giovedì 22 Settembre 2022, 12:15
3 Minuti di Lettura

In un periodo storico decisamente difficile sul fronte della crisi energetica, con milioni di famiglie italiane alle prese con i vertiginosi aumenti delle bollette - e sembra che il peggio debba ancora arrivare -, in alcune zone della città il Comune di Napoli si concede il "lusso" di tenere accese costantemente le lampade della pubblica illuminazione. Da diverse settimane, secondo alcuni residenti addirittura diversi mesi, i Quartieri Spagnoli sono costantemente "illuminati" da lampioni che non vengono spenti mai. Uno spreco incredibile in un momento in cui il Governo moltiplica gli appelli al risparmio rivolti ai cittadini e mentre a livello europeo si discutono misure estreme come il "taglio" dei chilowattora alle famiglie durante le ore diurne.

Video

Via De Deo, vico Sansepolcro e vico Concordia sono solo alcune delle strade dove i lampioni restano accesi per ventiquattro ore al giorno.

Tutto lascerebbe presupporre la presenza di un guasto ai timer impostati a far "scattare" i meccanismi di accensione e spegnimento dell'illuminazione pubblica, ma ad oggi nonostante le ripetute segnalazioni da parte dei cittadini, nessuno è intervenuto per ripristinarne il corretto funzionamento. 

Un controsenso specie in relazione ai recenti - e impietosi - dati secondo i quali il Comune di Napoli nel passaggio dall'anno 2020 al 2021 ha subito un rincaro nel "peso" delle bollette di circa il 35%. Una stima che, ovviamente, non tiene ancora in considerazione gli spaventosi rincari previsti per i prossimi mesi e che già stanno mettendo in ginocchio le strutture ospedaliere cittadine, con bollette-monstre che arrivano a svariati milioni di euro. Per correre ai ripari alcune settimane fa palazzo San Giacomo ha istituito una apposita task force che ha il compito di ridurre al minimo gli sprechi negli uffici - in primis con un taglio netto nelle ore di utilizzo dei climatizzatori negli uffici comunali -, un primo passo verso lo sviluppo di un progetto già esistente e che riguarda l'efficientamento dei vecchi - ed energivori - impianti di pubblica illuminazione.

 

«Il 18 settembre abbiamo segnalato all’assessore Edoardo Cosenza che in diverse strade dei Quartieri Spagnoli  l’illuminazione pubblica è in funzione 24 ore su 24 - spiega Patrizia Bussola del Comitato Diritti Essenziali -, da via Manuele de Deo a vico San Sepolcro, da vico Lungo Montecalvario a vico Concordia i lampioni consumano  kilowattora in pieno giorno, anche con il sole a picco. I residenti - continua l'attivista - dichiarano che è così da tempo. Oggi, a distanza di 4 giorni dalla segnalazione, siamo ritornati in zona. Niente è cambiato. Ci auguriamo che sia data una motivazione tecnica plausibile ai napoletani, visto che saranno loro, attraverso le tasse comunali, a pagare la bolletta».

© RIPRODUZIONE RISERVATA