Il Covid semina miseria e Napoli si conferma la capitale del reddito di cittadinanza con una crescita di più del cinquanta per cento di card assegnate. Le cifre non lasciano dubbi. Se si guarda ai nuclei familiari che godono del beneficio, si scopre che nella provincia di Napoli ci sono incrementi del 57,8 per cento rispetto a un anno fa, del 35,4 per cento rispetto a gennaio 2020, e dell'1,5 per cento rispetto a un mese fa. Le cose non cambiano se si considerano i singoli beneficiari: 49,4 per cento rispetto a un anno fa, 28,9 per cento rispetto a gennaio 2020; 1,3 per cento rispetto a un mese fa. Un bel record se si considera che la Campania, con in testa il capoluogo, è da sempre la regione con il maggior numero di richiedenti.
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Non servono economisti né sociologi per spiegare la ragione del boom. Anna Trocino ha aperto una pagina Facebook intitolata Reddito di cittadinanza e molto altro che ha raccolto più di 25mila like e gestisce un gruppo con 50mila partecipanti.
Maria Puddu è responsabile zonale del patronato Sias e gestisce diversi sportelli tra Napoli e provincia. «Ovviamente adesso ci sono più richieste perché tanti hanno perso il lavoro - avverte - E non parliamo solo di lavoro dipendente, ma anche di piccoli artigiani e commercianti che hanno visto il loro reddito scendere sotto la soglia Isee prevista per accedere ai contributi». Ma avverte: «Purtroppo tanti si stanno abituando all'assistenzialismo e del resto il modello Isee non sempre fotografa la situazione reale». Un esempio per tutti: chi vive da solo in casa avrebbe diritto a seimila euro all'anno: «Ma come si fa a vivere con questa cifra?» si chiede la Puddu. Alla porta del Caf sono arrivate anche persone in lacrime e per fronteggiare le situazione è capitato di dover organizzare collette e sostegni alimentari. Ma c'è stato anche chi voleva tentare la frode ed è stato quindi rimandato a casa.
E l'analisi degli operatori dal fronte non è, del resto, molto diversa da quella del direttore dell'Anpal (agenzia nazionale politiche attive del Lavoro), Michele Raccuglia, che spiega: «Il reddito di cittadinanza è stato l'unica misura che ha contrastato la povertà permettendo a molte persone di avere dei soldi ogni mese con certezza e senza ritardi come è invece successo per la cassa integrazione».