Ryanair, la beffa delle vacanze: ed è battaglia sui rimborsi

Ryanair, la beffa delle vacanze: ed è battaglia sui rimborsi
di Nico Falco
Giovedì 26 Luglio 2018, 07:30 - Ultimo agg. 11:46
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I più fortunati vengono avvisati un paio di settimane prima. Forse tardi per prenotare un altro viaggio, ma almeno non c'è la delusione che, invece, sbatte sul muso di chi lo sa quando è già in aeroporto, con la valigia in mano e la testa a sognare la vacanza. Vedersi annullare il volo all'ultimo momento è una disavventura che può capitare a chiunque, ma lamentarsi o alzare la voce non farà comparire l'aereo per magia. Meglio mantenere il sangue freddo: la possibilità di ottenere almeno un rimborso sfiora il 100%.

Se il volo prenotato viene cancellato, l'orario viene posticipato o se c'è overbooking, si può avere diritto a un rimborso. Lo stabilisce il regolamento europeo 261/2004 per l'assistenza ai passeggeri aerei, consultabile integralmente sul sito internet dell'Enac. Nel caso in cui il passeggero venga avvisato della cancellazione almeno 14 giorni prima con una comunicazione diretta, si può procedere col rimborso. Se, invece, il viaggio salta per overbooking o cancellazione del volo, o se c'è un ritardo, e la comunicazione avviene oltre i 14 giorni o direttamente in aeroporto, il passeggero ha diritto non solo al rimborso ma anche al risarcimento (con compensazione pecuniaria). A questo, nel caso dei ritardi, si aggiunge la tutela a terra, sancita dall'articolo 9: il vettore dovrà farsi carico di fornire pasti e bevande, sistemazione in albergo (qualora siano necessari pernottamenti), trasporti tra l'aeroporto e il luogo di sistemazione.
 


In alternativa al rimborso, che deve avvenire entro 7 giorni, la compagnia aerea può offrire anche la riprotezione, ovvero l'imbarco su un volo alternativo per la stessa destinazione. La compensazione pecuniaria per voli in ritardo o cancellati (art. 7) è indipendente dalla scelta effettuata (rimborso o riprotezione) ed è stabilita a seconda della lunghezza del viaggio: 600 euro per tratte superiori a 3500 km, 400 euro se comprese tra 1500 e 3500km, 250 euro se inferiori a 1500km; può essere pagata in contanti ma, in accordo col passeggero, anche in buoni viaggio o altri servizi. Se l'utente sceglie un altro volo e l'orario di arrivo di questo coincide con quello originario o non supera le 2, le 3 o le 4 ore (a seconda della lunghezza della tratta), le cifre vengono dimezzate. La compensazione, però, non è dovuta se la cancellazione del volo è stata determinata da circostanze eccezionali inevitabili, come emergenze meteo, incidenti o scioperi.
 
Negli ultimi anni sono nate diverse piattaforme online specializzate proprio in risarcimenti e rimborsi dopo le mancate partenze e che promettono massima resa e minima spesa: basta inviare tutta la documentazione e attendere. Nel caso di operazione riuscita, tratterranno una commissione (spese legali, pagate dal vettore, o una percentuale sul rimborso ottenuto, di norma intorno al 25% più Iva). Tra i servizi che offrono questo tipo di assistenza ci sono Ritardata Partenza, Assopasseggeri, Noproblemflights.it, FlightRight (che sul proprio sito vanta un tasso di successo del 98%, con 3,2 milioni di viaggiatori assistiti) e AirHelp (che sul sito dichiara 3 milioni di assistiti e rimborsi ottenuti per 200 milioni di euro). Anche Claim It offre la stessa trafila, trattenendo il 25% più Iva in caso di rimborso ottenuto, ma offre una alternativa sulla scia del motto pochi, maledetti e subito: il viaggiatore può scegliere di incassare immediatamente (90, 140 o 200 euro a seconda della tratta, seguendo le fasce illustrate prima), ma senza poter pretendere nulla sull'eventuale ricorso.

«Succede ogni estate - dice Rosario Stornaiuolo, presidente di Federconsumatori - cittadini in difficoltà perché non riescono a prendere il volo, o che non trovano l'albergo che credevano di aver prenotato.
Nel secondo caso si tratta di truffe, che invitiamo a documentare sempre con fotografie, nel primo, invece, quando dipende da cancellazioni dei voli, hanno diritto a un risarcimento e noi li seguiamo in questa strada». L'associazione ha infatti organizzato un ufficio ad hoc, dedicato a situazioni del genere, contattabile tramite i numeri di Federconsumatori o tramite e-mail (Federconsumatori.cam@gmail.com). Per tutelare i viaggiatori che hanno scelto pacchetti completi abbiamo anche accordi con le agenzie di viaggio, in modo da raggiungere in brevissimo tempo una conciliazione - continua Stornaiuolo - per i voli cancellati, invece, chiediamo il rimborso totale o la riprotezione, come previsto dalle leggi. Se non è possibile un accordo bonario passiamo subito alle vie legali. I risultati positivi arrivano nel 99% dei casi».

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