San Giovanni, un progetto del Rotary per recuperare il Forte di Vigliena

San Giovanni, un progetto del Rotary per recuperare il Forte di Vigliena
di Alessandro Bottone
Domenica 20 Giugno 2021, 18:40
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Far conoscere e valorizzare il Forte di Vigliena, il monumento storico di San Giovanni a Teduccio, nella zona orientale di Napoli. Parte da questi due obiettivi il progetto 'R-Est-Art Vigliena!' presentato questa mattina dal Rotary Club Napoli Est. Il bene storico di stradone Vigliena, all'interno di un'area del demanio marittimo, è da anni abbandonato e fortemente degradato.

Eretta nel '700 a difesa della costa su volontà del viceré spagnolo Juan Manuel Fernandes Pacheco e costruita su una pianta a cinque punte, della struttura, all'epoca circondata da un fossato, vi è testimonianza nella cartografia del Duca di Noja del 1775. L'edificio - realizzato in pietre di tufo rinforzate con blocchi in pietra lavica vesuviana - è stato teatro delle vicende del giugno 1799. Qui si svolse la sanguinosa battaglia tra le truppe borboniche, che volevano conquistare la capitale del Regno, e gli uomini della legione calabra che difendevano il baluardo della Repubblica Partenopea.

Da tempo inaccessibile, il Forte di Vigliena sarebbe dovuto essere recuperato già da alcuni anni per farne un parco urbano da restituire ai cittadini.

Il progetto del Rotary Club Napoli Est punta a restituire la fruibilità del bene pubblico e, prima ancora, a far conoscere il sito attraverso i canali digitali. La realtà, infatti, ha realizzato un sito web che offre la ricostruzione digitale del Forte con la quale è reso evidente lo stato dell'opera, attualmente invasa da fitti rovi e, dunque, impenetrabile. La mappa tridimensionale consente di riconoscere i frammenti di mura ancora intatti e l'importante lavoro di pulizia e bonifica da mettere in campo. Il monumento di Napoli Est, secondo i rotariani, rappresenta un «volano per la trasformazione dell’intera area e l’occasione per una riqualificazione». Gli attivisti, nel lanciare l'idea di un concorso di progettazione e restauro per far esprimere giovani professionisti su possibili soluzioni di trasformazione, ritengono il recupero del Forte quale occasione per riflettere sul rapporto tra la città e il porto nell'ottica di una operazione di ricucitura urbana.

Il progetto del Rotary Club Napoli Est - attualmente presieduto dall'avvocato Roberto Giovene di Girasole - è reso possibile da un accordo con l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale di fine 2020. Sono previste numerose attività a carico del Rotary Club Napoli Est a partire dall'intervento di potatura degli spazi così da renderli praticabili e farne un'area archeologica e di verde urbano. Si punta alla promozione del sito storico attraverso eventi formativi, campagne conoscitive e laboratori di progettazione collaborativa. L'intenzione è coinvolgere le scuole del territorio per educare alla conoscenza del patrimonio artistico e culturale così da favorire una costruzione identitaria. L'obiettivo è valorizzare «un’area fortemente degradata e ghettizzata della città metropolitana, attraverso la sensibilizzazione dei cittadini locali». Più nello specifico sarà realizzato un totem informativo e saranno messe in campo esperienze di animazione territoriale inclusiva attraverso esperti che si occupano di rigenerazione urbana collaborativa di spazi pubblici abbandonati e beni culturali. Si coinvolgeranno le persone anche attraverso l'autocostruzione partecipata per realizzare gli arredi temporanei.

In questi anni non sono mancate iniziative per sottolineare l'importanza storica del Forte di Vigliena e quelle volte alla denuncia delle condizioni di degrado. Pochi giorni fa è stato celebrato il 222esimo anniversario del “Fatto di Vigliena” da parte di alcune realtà associative cittadine: una occasione per chiedere alle istituzioni locali di attivarsi per mettere in campo le operazioni di recupero del monumento così come previsto dal progetto di ampliamento della darsena di Levante del porto a terminal contenitori del lontano 2008.

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