San Giuseppe Lavoratore, la messa di Battaglia ​all'Arciconfraternita dei Pellegrini

San Giuseppe Lavoratore, la messa di Battaglia all'Arciconfraternita dei Pellegrini
Martedì 27 Aprile 2021, 19:16
3 Minuti di Lettura

L'arcivescovo di Napoli Domenico Battaglia ha celebrato la festa di San Giuseppe Lavoratore con una Messa all'Arciconfraternita dei Pellegrini, all'interno dell'ospedale, con la partecipazione di rappresentanze di medici, infermieri e operatori socio-sanitari. 

Prima della celebrazione religiosa, Battaglia ha visitato il reparto nefrologia e dialisi, accompagnato dal direttore sanitario Alfonso Basso. All'omelia Battaglia ha replicato all'intervento del direttore sanitario, che aveva parlato della «stanchezza» del personale sanitario per la lunga emergenza determinata dalla pandemia di Covid-19. «Benedico questa vostra stanchezza - ha detto l'arcivescovo - so da che cosa nasce e prego Dio che possiate trovare una consolazione, lo prego affinchè sollevi la vostra stanchezza».

Battaglia ha insistito sul valore della vita: «Ogni vita ha valore.

ha dignità, sempre, ricordatelo» e ha ricordato l'esperienza personale, in Calabria, della conversione di una malata di Aids. «Dio si serve della sofferenza per andare incontro alle persone». 

Video

Alla Messa hanno partecipato anche i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Napoli, Nicola Ricci, Gianpiero Tipaldi, Giovanni Sgambati, e i segretari generali territoriali di categoria, Alfredo Garzi, Fp-Cgil, Luigi D'Emilio, Fp-Cisl e Vincenzo Martone, Uil Fpl.

Tra le intenzioni di preghiera, durante la celebrazione , è stata letta una esortazione alle organizzazioni sindacali «ad esercitare il proprio ruolo di mediazione nella ricerca del bene comune».

«La giornata di oggi - affermano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Napoli -- è stata di preparazione anche per il primo maggio, che si svolge simbolicamente dinanzi ai cancelli della Whirlpool. Le ragioni di San Giuseppe Lavoratore si sposano con quelle del nostro primo maggio che sarà di celebrazione ma anche e soprattutto di lotta, guardando agli ultimi in una realtà, come la Campania, che il post pandemia ci consegna con grandi aree di sofferenza e difficoltà».

© RIPRODUZIONE RISERVATA