San Pietro a Patierno, ascensori invasi dai liquami. L'ira dei residenti: «Niente manutenzione da anni»

San Pietro a Patierno, ascensori invasi dai liquami. L'ira dei residenti: «Niente manutenzione da anni»
di Giuliana Covella
Lunedì 8 Gennaio 2018, 11:14 - Ultimo agg. 11:45
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Il fetore ha invaso l’intero palazzo, tanto che non basta chiudere porte, balconi e finestre. Un calvario che si ripresenta periodicamente per i poveri residenti di via della Bussola, dove gli ascensori sono invasi da giorni dai liquami delle fogne. Siamo a a San Pietro a Patierno, nel rione di edilizia residenziale pubblica dove vivono oltre 600 nuclei familiari. Quasi 3.000 persone che abitano in veri e propri tuguri dove i guasti all’impianto idrico hanno portato all’allagamento di tutti gli scantinati. Particolarmente grave la situazione in due palazzi al blocco 3 e al blocco 4, rispettivamente ai civici 83 e 115. Nel primo edificio i residenti sono costretti a scendere nelle cantinole passando su tavole di legno. Al secondo il quadro è anche peggiore, in quanto il vano ascensore è stracolmo di acqua e liquami provenienti dalla rete fognaria, tanto che i vigili del fuoco hanno diffidato i residenti dal praticarlo. Da qui la denuncia dei cittadini, che si sono rivolti al consigliere della VII Municipalità Giuseppe Grazioso.
 
 

«Il palazzo è completamente invaso da un cattivo odore che invade finanche gli appartamenti - tuona il consigliere - In più oltre al danno anche la beffa poiché gli inquilini dei piani superiori sono in seria difficoltà, dato che l’impianto ascensore è stato temporaneamente chiuso per ragioni di sicurezza essendo totalmente allagato». Il problema principale alla base è che all’interno degli edifici vi sono numerose abitazioni con infiltrazioni, dovute alla scarsa manutenzione. «Credo sia arrivato il momento di un serio e dettagliato screening di questa immobili - conclude Grazioso -. Invito il sindaco Luigi de Magistris a destinare più risorse alla riqualificazione delle periferie e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica». 
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