San Pietro a Patierno: strade ridotte a giungle e marciapiedi invasi dai rifiuti

San Pietro a Patierno: strade ridotte a giungle e marciapiedi invasi dai rifiuti
di Antonio Folle
Venerdì 18 Giugno 2021, 18:40
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Territori di periferia sempre più abbandonati e senza servizi, cittadini esasperati per il degrado di strade e marciapiedi, silenzio totale nelle "stanze dei bottoni" dove si dovrebbero pianificare strategie e interventi sul territorio. 

A San Pietro a Patierno da ormai diverse settimane non viene più effettuato il diserbo meccanico delle strade e dei marciapiedi che si sono così trasformati in vere e proprie giungle urbane. I cartelli stradali in molte zone sono coperti dalla fittissima vegetazione e molto spesso - anche nelle curve pericolose - fin anche i guardrail sono ricoperti da erbacce che li nascondono alla vista degli automobilisti. Un degrado causato dal mancato rinnovo del contratto che Asìa aveva stipulato con una azienda privata che si occupava esclusivamente della rimozione degli arbusti da strade e marciapiedi. Il personale della partecipata del Comune di Napoli non è in grado di garantire il servizio - anche perchè gli addetti sono pochi e in molti casi non hanno a disposizione nemmeno gli attrezzi necessari - e il risultato, che grida vendetta, è sotto agli occhi di tutti.

 

Il mancato diserbo che rende impraticabili molti marciapiedi e rende estremamente pericolosa anche la circolazione veicolare, però, non è il solo problema che stanno vivendo i cittadini di San Pietro a Patierno.

Da alcune settimane, a causa del guasto di ben cinque spazzatrici automatiche, in strada si stanno accumulando grandi quantità di rifiuti. Anche in questo caso l'esiguo numero di addetti a disposizione di Asìa rende impossibile la pulizia dei marciapiedi. Tra un intervento e l'altro, come hanno denunciato i cittadini, possono passare anche trenta giorni. Ad anche in questo caso gli effetti di una tale disorganizzazione non tardano a far brutta mostra di se. 

«Il nostro quartiere ha sempre avuto problemi di difficile risoluzione - denuncia il consigliere della settima Municipalità Giuseppe Grazioso - ma negli ultimi giorni stiamo toccando veramente il fondo. Da mesi non si rimuovono più le erbacce e tutti possono vedere cosa sono diventate le nostre strade. In alcune zone si fa difficoltà anche a passare con la macchina e non di rado mamme con passeggini sono costrette ad abbandonare i marciapiedi e a transitare sulla carreggiata perchè quei marciapiedi sono resi impraticabili dalle foreste che vi stanno crescendo sopra. A questo disastro - continua Grazioso - va aggiunta la sporcizia del territorio causata dal mancato spazzamento manuale e dal guasto di cinque spazzatrici automatiche. I cittadini sono inferociti e scaricano sulle Municipalità la loro rabbia. Noi - continua ancora l'esponente del parlamentino di Secondigliano-San Pietro a Patierno-Miano - a nostra volta siamo impotenti di fronte ad un disastro figlio della disorganizzazione che regna ai più alti livelli istituzionali. Prendersela con i lavoratori di Asìa o con i dirigenti territoriali che fanno i salti mortali per garantire il servizio non sarebbe giusto - precisa - le responsabilità di questa situazione vanno cercate a livello dirigenziale e a palazzo San Giacomo».

Negli ultimi anni i quartieri di periferia hanno conosciuto un lento ed inesorabile declino. Mettere le "periferie al centro" è stato uno degli slogan dell'ultima campagna elettorale dell'amministrazione uscente ma, a giudicare dagli scarsi risultati e dalla rabbia crescente dei cittadini dei quartieri periferici, le promesse sono state clamorosamente - anche se c'era da aspettarselo - disattese. 

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