San Valentino, la festa rilancia lo shopping a Napoli: ristoranti già sold out

San Valentino, la festa rilancia lo shopping a Napoli: ristoranti già sold out
di Paolo Barbuto
Domenica 13 Febbraio 2022, 10:00
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«L'altro giorno il negozio, all'improvviso, s'è finalmente riempito di clienti. C'è stato un momento in cui non riuscivo a credere ai miei occhi», Carla Della Corte è presidente di Confcommercio ma, di primo acchito, parla da negoziante e racconta l'entusiasmo generato dal San Valentino nel mondo dello shopping. Un entusiasmo che nasce da una piacevole concatenazione di eventi: la festa degli innamorati, le imprevedibili giornate primaverili a metà febbraio, l'allentamento della morsa della pandemia che ha consentito alle persone di recuperare serenità e voglia di relax.

Le strade sono affollate, le mascherine (troppo) spesso abbassate, i sorrisi abbondano, la ricerca di una normalità che forse non sarà mai quella di prima è forte, sicché con l'avvicinarsi della festa degli innamorati s'è generato un circolo finalmente virtuoso.

Lo racconta con tenacia Carla Della Corte che ritrova il ruolo da presidente di Confcommercio e parla a nome della categoria: «Il mese di gennaio è stato il più difficile dall'inizio della pandemia. Le persone hanno sentito il peso della recrudescenza dei contagi e si sono chiuse in casa. A farne le spese è stato il commercio che ha registrato un crollo mai avuto prima. Nei giorni del lockdown era ovvio che tutto fosse fermo, nell'ultimo mese, invece, non c'erano formali restrizioni ma era come se ci fossero. Noi aprivamo e sapevamo che la giornata sarebbe stata dura. Adesso, invece, percepiamo la svolta ed è stato proprio il San Valentino a imprimerla».

I ristoratori non stanno nella pelle. Il 14 febbraio del 2021 le cene erano vietate: apertura dei locali fino alle 18 in quei giorni di ulteriore assalto della pandemia, sicché la festa degli innamorati si festeggiò solo all'ora di pranzo in una modalità insolita: «Stavolta, invece, torna la cena romantica - spiega Massimo Di Porzio, presidente dei ristoratori di Confcommercio - e le coppie aspettano quel momento con ansia». Di Porzio Spiega che, in media, le prenotazioni sono al 70% rispetto a quelle dell'epoca pre-Covid e sottolinea che il risultato è eccezionale, assume il sapore di una prima, vera rinascita «un ritorno verso la normalità - sorride il presidente Fipe che è anche titolare di Umberto e si prepara al San Valentino - Poi c'è un dettaglio importante. Attualmente non ci sono più le tavolate, sono i postumi della paura del virus, le persone che vengono al ristorante generalmente chiedono tavoli da due: per la sera degli innamorati è la soluzione ideale».

Al Vomero l'entusiasmo di San Valentino non è ancora arrivato: «Leggerissimi segnali di ripresa - dice preoccupato Enzo Perrotta, leader del centro commerciale Vomero/Arenella - non c'è stata ancora la corsa all'acquisto del regalo per la persona della quale si è innamorati. Però l'esperienza ci insegna che, per questa festa, i regali si comprano il giorno prima o lo stesso giorno della celebrazione. Insomma, ci aspettiamo un'impennata nelle vendite nelle prossime ore».

Proprio la concomitanza con il San Valentino ha convinto la totalità dei negozianti a rinunciare all'abituale chiusura del lunedì mattina: «Credo che tutti apriranno perché si tratta di un'occasione che nessuno può permettersi di perdere», spiega Perrotta.

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In cima alla lista dei negozi maggiormente affollati per il San Valentino ci sono le gioiellerie con acquisti di valore non necessariamente elevato: spesso si tratta di giovani o giovanissimi che non hanno grandi possibilità economiche ma vogliono dare un segno del loro amore. Anche l'abbigliamento ha avuto un piccolo sussulto per i regali della festa degli innamorati, con particolare crescita delle vendite dell'intimo sexy, sia per la donna che per l'uomo. Per la giornata di domani, invece, ci sarà l'annunciata esplosione della vendita di fiori e il poderoso ricorso alla consegna di colazioni a domicilio: entrambi questi ultimi settori sono già travolti dalle prenotazioni e fanno fatica a star dietro alle richieste.

A Chiaia, nei giorni degli innamorati dell'epoca pre-pandemica, furono programmate iniziative specifiche, anche con luminarie dedicate. Adesso la situazione non consente ancora iniziative speciali «però l'organizzazione per il prossimo futuro è già in corso - sorride Claudia Catapano, presidente dell'associazione Chiaia District - per la primavera coinvolgeremo commercianti e residenti per un'iniziativa che servirà a celebrare la definitiva rinascita del commercio e la auspicabile uscita dal dramma della pandemia». Per adesso anche Claudia Catapano, che nella zona di Chiaia ha sei punti vendita Blunauta, si gode il rinnovato entusiasmo portato dal San Valentino: «Riusciamo finalmente a sorridere dopo lunghi mesi di difficoltà culminati con il gennaio più difficile di sempre. Abbiamo resistito e adesso guardiamo con fiducia al domani. Questo San Valentino rappresenterà il punto di svolta, il bivio per imboccare la strada del ritorno alla normalità: ne abbiamo bisogno tutti per tornare a respirare e a sorridere». 

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