Scampia, in un bene confiscato nasce la “sartoria sociale”

Scampia, in un bene confiscato nasce la “sartoria sociale”
Venerdì 13 Maggio 2022, 14:16
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Quindici ragazze a rischio di essere escluse dalla scuola a causa dell'alto numero di assenze hanno frequentato un corso di formazione professionale Iefp in sartoria e ora si apprendono a diventare imprenditrici in un'azienda sociale in un bene confiscato alla camorra. Accade nel “difficile” quartiere napoletano di Scampia. Lunedì prossimo la loro esperienza sarà presentata al centro Hurtado.

Il loro è un percorso di formazione triennale (promosso da Anpal servizi) che oggi, all'avvio del quarto anno, diventa anche impresa e lavoro per il territorio.

Queste studentesse, recuperate alla dispersione scolastica, otterranno il diploma di tecnico dell'abbigliamento e dei prodotti tessili della casa. Nel contempo - in occasione della presentazione dell'iniziativa - sarà presentata l'impresa sociale che vedrà la trasformazione di queste ragazze in imprenditrici della sartoria con una propria attività a Secondigliano.

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L'esperienza dei corsi Iefp avviati a Scampia ha già prodotto la nascita di un marchio “Napolillegal”, in corso di registrazione: un nome che, si spiega, è la dicotomia tra bene e male che racchiude in sè la possibilità per ogni individuo di scegliere. Ed è anche nata una linea di abbigliamento sportivo giovanile ideata e confezionata da giovani che sono anche testimonial e comunicatori sui canali social.

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