Piazza Luigi di Nocera è da sempre una delle piazze principali del quartiere Secondigliano. Fino a questa mattina era solo uno dei tanti luoghi che necessitano di maggiori attenzioni da parte delle istituzioni che, spesso, non riescono a garantire decoro e vivibilità nei quartieri di periferia. Proprio questa mattina, però, i giovanissimi volontari del Laboratorio di Riscossa Secondiglianese si sono dati appuntamento e, armati di ramazze, secchi, vernice e tanta buona volontà, hanno dato un volto nuovo alla piazza ad ai giardini circostanti.
Le ringhiere arrugginite sono state finalmente ripulite e riverniciate, le aiuole sono state rimesse in sesto e sono stati piantati fiori ed essenze profumate, la spazzatura è stata portata via e, infine, è stato realizzato un bellissimo murale che rappresenta il Vesuvio.
«Prendersi cura del posto in cui si vive - ha raccontato il presidente del Larsec Vincenzo Strino - è un principio che dovrebbe avere ogni napoletano che ama la propria città. Al di là del mancato spazzamento, delle poche risorse comunali e di tutti problemi che ci costringono ogni giorno a vivere in una Napoli sospesa tra inferno e paradiso. Il Larsec - continua - si prende cura del quartiere da sette anni, ma ogni volta proviamo a fare qualcosa in più perchè sono sempre di più le persone coinvolte. Questa volta abbiamo dato colore ad una piazza che un tempo era il centro del quartiere e che negli anni era molto degradata. Li le aiuole erano diventate dei cestini per la spazzatura e per questo abbiamo ripulito tutto dentro e fuori quegli spazi. Inoltre - continua ancora Strino - essendo una piazza molto frequentata da bambini, abbiamo pensato di colorare ogni aiuola con più colori, in modo da renderla più accattivante. Nei prossimi giorni installeremo delle fioriere fatte con materiale di riciclo nelle zone dove alcuni continuano a depositare rifiuti, non rispettando la raccolta differenziata. Oggi - conclude - abbiamo dimostrato che i cittadini di Secondigliano reagiscono al degrado imperante e questo non può che essere un ottimo segnale anche per Napoli».
Il lavoro quotidiano e costante di associazioni come il Larsec - oggi all'iniziativa ha partecipato anche l'associazione degli Ex Combattenti - è ancora di più fondamentale in un territorio dove, spesso, le istituzioni non riescono ad arrivare. Fino a non molti anni fa piazza Luigi di Nocera era uno dei luoghi-simbolo del malaffare. Una piazza dove i referenti dei clan si incontravano per "spartirsi" il territorio. L'egemonia dei clan è ormai finita - o comunque è stata estremamente ridimensionata - grazie anche alle tante associazioni territoriali che, contro tutto e tutti, si sono ribellate e si sono riappropriate degli spazi.
Da oggi la piazza dove un tempo si decidevano le sorti criminali di un intero quartiere torna ad essere una piazza a misura di bambino. Uno dei tanti piccoli passi avanti realizzati grazie all'impegno quotidiano di chi, contando sulle sue sole forze, si da da fare per strappare proprio quei bambini dalle tentazioni della strada.