Napoli, traffico in tilt e allarme polizia municipale: «Mancano 1.500 agenti, ora i primi rinforzi»

Sui 1.225 vigili 100 hanno limitazioni mediche e possono effettuare solo servizi interni e il 40% è distaccato presso gli uffici della ragioneria

Traffico in tilt a Napoli
Traffico in tilt a Napoli
di Valerio Esca
Mercoledì 1 Febbraio 2023, 07:05 - Ultimo agg. 2 Febbraio, 07:20
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Sempre meno vigili in strada, una media di età altissima e nuovi pensionamenti in vista. La polizia municipale continua a perdere pezzi e il numero degli agenti è crollato a picco. Ne servirebbero tremila in organico, ma il corpo oggi ne conta 1.225, con 324 ultra sessantenni e una media di età di 57 anni. Una boccata di ossigeno arriverà dalle 250 future assunzioni - probabilmente non prima di giugno -, che rapportate ai 170 pensionamenti del 2022 e ai 130 di quest'anno rischiano di assumere un effetto placebo. Al netto degli eventuali scorrimenti delle graduatorie concorsuali.

Gli agenti che si vedono in giro per Napoli sono generalmente pochi, se non in alcune vie del centro nelle ore di punta, come via Toledo, dove è più facile incontrare una divisa.

Soltanto entrando nel mondo dei caschi bianchi si può comprendere la reale situazione e anche la sofferenza dei pochi agenti in prima linea. Sui 1.225 vigili - tenendo ben presente che ogni mese vanno in pensione in media dieci unità - 100 hanno limitazioni mediche e possono effettuare solo servizi interni, circa il 40 per cento è distaccato presso gli uffici della ragioneria; 140 hanno «limitazioni parziali», tra cui gli «esenti dalle notti» che vengono comunque impiegati in strada nei turni diurni, mentre altri sono molto anziani e non riescono a stare in piedi per molte ore, come certificato dai medici del lavoro. Si tratta di quei vigili con un'anzianità lavorativa di 30, 35 anni. Incidono di fatto quasi nulla su quelli da impiegare per la viabilità. Gli effettivi da poter mandare in strada sono poco meno di 700, meno del 60 per cento del totale. Ci sono poi agenti addetti alle guardianie, in totale circa una sessantina; 15 fanno parte dell'unità operativa di polizia giudiziaria incardinata presso il Tribunale di Napoli; circa 80 presso l'unità antiabusivismo edilizio; 35 all'ambientale. Tutti vigili che rientrano nel personale in capo al comando, ma che di fatto sono impegnati in servizi di minor impatto agli occhi dei cittadini. In attesa di una riorganizzazione del corpo dei caschi bianchi arrivano puntuali le richieste e le puntualizzazioni dei sindacati. Il Csa tuona: «Per i 250 tra agenti e tenenti da assumere entro il 31 dicembre se ne riparlerà a giugno 2023». 

E poi aggiunge: «Questi potranno essere realmente operativi dopo il percorso formativo, l'acquisizione della qualifica di ps e il termine del periodo di prova. Nel frattempo una sessantina di agenti faranno progressioni verticali in altri profili (come scritto da Il Mattino nei giorni scorsi, ndr), un numero non ancora individuabile vincerà il concorso per il Comune di Napoli in altri profili». Gli idonei al concorsone per il profilo di agente di polizia municipale categoria C sono 530, «il che significa - spiegano dal sindacato - che forse al termine delle prove (ne mancano ancora due tra cui la prova fisica) si copriranno i posti messi a concorso». La Cgil non è da meno: «Restituisce un certo ottimismo ascoltare parole dai vertici della giunta Manfredi, che esprimono la volontà di eliminare un clima lavorativo antidemocratico - rimarcano Salvatore Tinto e Luciano Nazzaro - Ribadiamo come già detto al direttore generale che alle premesse occorre poi essere pienamente consequenziali, perché questo primo step riorganizzativo ci sembra essere eccessivamente timido. È necessario ricostruire questo patto di reciproca fiducia, sostenendo con piena convinzione un processo di riforma del corpo che sia fondato sulla equità del riparto dei carichi di lavoro, che garantisca una corretta e tempestiva articolazione dei turni, e che sia accompagnato da una contrattazione integrativa che punti a valorizzare professionalmente ed economicamente, una prestazione di trincea oggettivamente gravosa ed usurante». Al momento l'unica novità riguarda il valzer di comandanti delle unità operative. 

 

Uno dei due vincitori dei posti messi a bando dal Comune nell'ultimo concorsone, come dirigenti dell'area Sicurezza, Orlando Joselito, che era stato assegnato precedentemente in staff alla direzione generale risulta adesso, sempre in staff, ma al comandante della polizia municipale. Un dirigente inquadrato come staff? La risposta è semplice: nel regolamento dei vigili non sono previsti ruoli dirigenziali se non quelli del responsabile del dipartimento Sicurezza, ruolo ricoperto da Ciro Esposito. Come anticipato da Il Mattino lo scorso agosto, i due posti da dirigente nei vigili sono stati messi a bando nonostante non ci fossero caselle libere. A Joselito il comando dell'unità Vomero e il compito di sostituire il numero uno dei caschi bianchi in caso di assenza. 

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