Napoli, bimbo regala zaino e quaderni a ragazzo che abbandona la scuola

Napoli, bimbo regala zaino e quaderni a ragazzo che abbandona la scuola
di Antonio Folle
Venerdì 22 Gennaio 2021, 13:44 - Ultimo agg. 14:19
4 Minuti di Lettura

La pandemia di Covid ha fatto emergere le mille sfaccettature della natura umana, mettendo a nudo le debolezze, ma anche i tanti lati positivi di una città che come sempre sa distinguersi per i suoi slanci di generosità. Dal quartiere di Secondigliano, un quartiere che, specie negli ultimi tempi, sta rialzando la testa dopo anni di etichette gomorresche, arriva una storia che dimostra - ancora una volta - come i bambini abbiano tanto da insegnare al mondo degli adulti. Gianmaria, così si chiama il giovanissimo benefattore, ha deciso di donare zaino e quaderni ad un ragazzo in difficoltà che dopo aver abbandonato la scuola per andare a lavorare ha deciso di riprendere il suo sogno di diplomarsi. Per raccontare questa storia, però, bisogna fare un passo indietro e raccontare un'altra storia. 

Qualche mese fa il Laboratorio di Riscossa Secondiglianese, associazione giovanile guidata da Vincenzo Strino, grazie al battage mediatico e al passaparola, ha raccolto e regalato 14 pc ad alrettante famiglie in difficoltà che non potevano permettersi di far seguire la didattica a distanza ai loro bambini.

Una ragazza - che ha preferito restare anonima - ha messo a disposizione un costoso Mac, con l'unica clausola di destinare il suo dono ad un ragazzo veramente meritevole. 

«Abbiamo deciso di destinare quel pc ad Antonio, un ragazzo di 19 anni che ha lasciato la scuola per andare a lavorare per necessità come fruttivendolo, ma che sperava con tutte le sue forze di potersi diplomare - ha raccontato Vincenzo Strino - grazie a quel computer ed alla generosa donazione Antonio ha ripreso a studiare e presto potrà realizzare il suo sogno. Qualche giorno fa abbiamo raccontato questa storia attraverso il gruppo Facebook Secondigliano Informa e dopo poche ore ci ha contattato una mamma spiegandoci che suo figlio Gianmattia aveva letto la storia di Antonio e voleva assolutamente dargli una mano». 

Strino è stato così invitato a recarsi in una cartoleria di Secondigliano dove avrebbe trovato una sorpresa. Il piccolo Gianmattia ha dato fondo ai suoi risparmi per regalare ad Antonio uno zaino nuovo e i quaderni necessari per riprendere la scuola. «Ciao - il messaggio di Gianmattia - spero che i tuoi sogni si realizzino. Combatti per ciò che vuoi». 

 

Uno slancio di generosità che ha commosso l'intero quartiere e che allo stesso tempo ha scatenato una vera e propria gara di solidarietà. Tanti i messaggi di persone che volevano mettersi in contatto con il Larsec per fare la loro parte per Antonio e per tutti i ragazzi di un quartiere di giovani che ormai da diversi anni combatte con dignità contro istituzioni troppo spesso distanti dai veri problemi di un territorio dove manca tutto, ma non il cuore grande della gente. 

«Sono felice - ha commentato Strino - perchè il bene genera sempre il bene e perchè soprattutto negli ultimi tempi, con la pandemia e il lockdown, sta venendo fuori il cuore grande dei cittadini di Secondigliano. Un cuore che non è quello che spesso emerge nei telegiornali, ma che è quello di chi si da da fare ogni giorno per dare una mano agli altri».

La storia di Antonio e del piccolo Gianmattia ha avuto un ulteriore lieto fine. Dopo aver letto la storia del giovane fruttivendolo e del suo piccolo benefattore altre due ragazze seguite dal Larsec, anch'esse giovanissime lavoratrici che avevano abbandonato precocemente gli studi, hanno deciso di tornare a scuola e di diplomarsi. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA