Napoli: fermate d'autobus con fioriere, cassonetti dei rifiuti e clochard

La fermata di via Mario Fiore circondata dai cassonetti
La fermata di via Mario Fiore circondata dai cassonetti
di Antonio Folle
Venerdì 5 Aprile 2019, 15:02
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Da ormai diversi anni il trasporto pubblico su gomma del Comune di Napoli è nel mirino delle critiche per la bassa qualità dei servizi offerti ai cittadini. Secondo uno studio condotto da "Moovit", nota app dedicata al trasporto pubblico e alla viabilità, in media i napoletani aspettano circa 25 minuti alle fermate degli autobus. Un tempo che classifica il capoluogo partenopeo agli ultimi posti in Italia per tempi di attesa. A destare scandalo, però, non sono solo i lunghissimi tempi di attesa tra un bus e l'altro, ma lo stato stesse delle fermate a cui i napoletani sono "condannati" a passare così tanto tempo. In tutta la città si segnalano casi di pensiline sporche, occupate da clochard che le eleggono a propria dimora notturna - e in qualche caso anche diurna - o delimitate da grosse fioriere piazzate arbitrariamente da qualche commerciante probabilmente stufo del viavai di passeggeri che rischiano di oscurare le vetrine dei negozi. 
 
 

Situazioni di questo genere sono comuni sia nelle zone popolari che nei quartieri-bene dove la situazione non è di certo migliore. A via Mario Fiore, nel quartiere Vomero, la fermata Anm che serve l'ospedale Santobono è addirittura circondata da alcuni grossi cassonetti che rendono disagevole l'attesa e, allo stesso tempo, pericolosa la salita e la discesa dei passeggeri dai bus. Non migliora la situazione delle fermate "a raso". In alcune zone della città, infatti, le fermate sembrano essere addirittura non a norma. E' il caso di via Tasso, dove una fermata Anm è collocata in piena curva e - lo denunciano da tempo gli autisti Anm - con scarsissima visibilità. Una situazione, quindi, ben lontana dall'immagine delle due fermate più belle del mondo, con tanto di incantevole vista sul golfo di Napoli e sul Vesuvio, situate nel quartiere di Posillipo.

«Si tratta di una situazione insostenibile - spiega Vincenzo de Luca, sindacalista di Usb Trasporti - che conosciamo da tempo e che abbiamo più volte segnalato anche all'azienda. In alcune zone della città fermarsi per far salire o scendere i passeggeri rappresenta un rischio sia per l'incolumità dei passeggeri stessi che per la sicurezza stradale. Non si riesce a comprendere come sia stato possibile creare fermate in curve prive di visibilità, in discesa o in zone situate a ridosso di incroci. Inoltreremo immediatamente una nuova segnalazione alla dirigenza con la speranza che stavolta qualcuno si decida a mettere in sicurezza le fermate oltre che a ridare dignità ad alcune pensiline che giacciono nel più completo e desolante degrado».

Sulla questione è intervenuto anche il presidente della Commissione Trasporti Nino Simeone: «Situazioni come quella di via Mario Fiore derivano dai mancati controlli sugli incivili che pensano di poter spostare a loro piacimento i cassonetti per creare posti auto - afferma - e fermo restando che ogni segnalazione di questo genere che perviene al mio ufficio viene sempre girata all'assessorato competente. Per le pensiline sono stati effettuati investimenti corposi - prosegue l'esponente del consiglio comunale - ed è veramente indegno dover rilevare che in tantissimi casi quelle pensiline costate fior di quattrini ai contribuenti napoletani vengono utilizzate come deposito di rifiuti o come giaciglio dai senza fissa dimora. In mancanza di controlli e di sanzioni severe - continua ancora Simeone - queste situazioni sono destinate a ripetersi. Ci auguriamo, perciò, che l'amministrazione avvii al più presto un serio programma di contrasto alle illegalità di questo tipo»

 
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