Stadio Collana, la Regione Campania ha deciso: resta pubblico

Stadio Collana, la Regione Campania ha deciso: resta pubblico
di Luigi Roano
Mercoledì 25 Ottobre 2017, 09:40 - Ultimo agg. 15:13
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La Regione non assegna la gara per la gestione del Collana per «incompatibilità urbanistica» alla Giano di Fabio Cannavaro e Ciro Ferrara. Sfuma per i due ex campioni del Napoli il sogno del Collana. Contestualmente la Regione, proprietaria dell'impianto, affida l'impianto alla Aru - Agenzia regionale per le Universiadi del 2019 presieduta da Raimondo Pasquino - il progetto per la ristrutturazione dell'impianto stanziando 8,5 milioni. Una delibera della giunta dell'ente di Santa Lucia guidato da Vincenzo De Luca chiarisce dunque - in via definitiva - che il Collana è e resterà uno stadio pubblico con finalità pubbliche.
 



«La giunta regionale - si legge nel comunicato diramato dall'ente dopo l'approvazione di una delibera ad hoc - in merito alla vicenda dello stadio Collana del Vomero, ha preso atto che rispetto al progetto finale non esiste compatibilità urbanistica. E, rilevato che la Regione ha stanziato 8,5 milioni per la ristrutturazione dell'impianto in vista delle Universiadi del 2019, ha ritenuto necessario, per accelerare i tempi, affidare all'Agenzia per le Universiadi la realizzazione delle opere previste, non essendo al momento compatibili altre soluzioni. La giunta ha dato quindi mandato agli uffici di procedere con gli ulteriori atti amministrativi necessari».

La palla ora è nelle mani di Pasquino, che spiega quali saranno i prossimi step: «La Regione non fa l'aggiudicazione della gara - spiega Pasquino - e affida l'impianto all'Aru. Cosa succederà in futuro? È tutto chiaro già nell'assegnazione fatta all'Agenzia. Ultimati i lavori e finite le Universiadi lo stadio verrà consegnato a Regione, Comune e Coni e poi alle Associazioni sportive che già c'erano prima». Pasquino chiarisce anche un altro punto: «La ricerca del gestore privato c'è stata nel 2014 perché non c'erano fondi per la ristrutturazione, poi sono arrivate le Universiadi e anche i finanziamenti. Detto questo, la Regione ha fatto le sue valutazioni e si è arrivati a queste determinazioni».

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