Stadio Maradona, ecco il fotografo che ha scattato la foto dall'alto: «Tornavo in volo da Londra»

Lo stadio Maradona regala emozioni anche dal cielo

Foto dello stadio Diego Armando Maradona scattata dall'aereo
Foto dello stadio Diego Armando Maradona scattata dall'aereo
di Emma Onorato
Mercoledì 1 Febbraio 2023, 19:20 - Ultimo agg. 20:16
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Lo stadio dedicato al grande mito del calcio, Diego Armando Maradona, regala emozioni anche dal cielo! Ebbene sì, questo è il racconto di un fedele tifoso del Napoli che è riuscito ad immortalare la magia del Maradona attraverso uno scatto alquanto speciale: «Mi trovavo in aereo, sul volo Londra-Napoli, ero di ritorno da un weekend trascorso nella capitale della Gran Bretagna - racconta il 36enne Andrea Ambrosini - Fortunatamente ero seduto vicino al finestrino e, appena ho visto che l'aereo sorvolare sulle isole, Capri e Ischia, ho pensato: Adesso passeremo anche sopra lo stadio. Così ho agguantato prontamente lo smartphone e sono riuscito a scattare questa foto mentre vedevo il Maradona dall'alto. Era tutto illuminato perché c'era la partita in corso». Tre, due, uno, click. È sera, e lo stadio sembra avvolto in un immenso abbraccio con la città di Napoli. Le luci delle case, e delle strade, fanno da cornice al Maradona che, a sua volta, con i suoi riflettori illumina il match Napoli-Roma. Una suggestiva fotografia - scattata da una prospettiva unica - capace di regalare una forte emozione al tifoso della maglia azzurra.

Un'immagine che - una volta aggiudicata la vittoria del Napoli (con un bel 2-1) - ha condiviso sui social per farla ammirare anche ai suoi amici. «Ho provato una grande gioia nell'immortalare il momento ma, lo devo ammettere, anche un po' di rabbia perché il primo tempo era quasi finito e non sono riuscito a vederlo - poi aggiunge - L'aereo aveva registrato quasi un'ora di ritardo». «Così, una volta atterrati, ho subito collegato il telefono ad internet per controllare il risultato».

Eh sì - per chi se lo stesse chiedendo - il tifoso è anche riuscito a tornare a casa in tempo per degustare la seconda parte dell'incontro sportivo.

Un Napoli che fa innamorare. Così potrebbe essere riassunta la nuova stagione del Napoli. Ma il legame che Andrea ha con la squadra, è senza ombra di dubbio un amore di lunga durata: «È da una vita che sono innamorato del Napoli - spiega il 36enne - Sin da quando ero piccolo andavo allo stadio con i miei genitori». E così, anno dopo anno, ha sempre rinnovato l'abbonamento per vedere la sua squadra dagli spalti. Ambrosini, classe '87, è un fedelissimo tifoso della maglia azzurra: «Sono nato durante l'epoca di Maradona, ma ero troppo piccolo per vivere tutto il periodo degli scudetti e del grande Napoli, quindi - dati i risultati - lo spettacolo calcistico che stiamo vivendo con questa stagione, mi regala un'emozione immensamente grande». Il giovane napoletano, come detto in precedenza, era abituato a seguire le partite del Napoli direttamente allo stadio. Poi precisa: «Questo prima di trasferirmi a Milano per lavoro». Andrea si è trasferito a Milano circa dieci anni fa, lavora come Senior consultant in una società di consulenza: «Attualmente lavoro in smart working; una modalità che mi permette di lavorare da Napoli, la mia città natale». E se prima le partite le seguiva solo quando la squadra era in trasferta al San Siro per sfidare il Milan o l'Inter, ora gli è possibile tornare a gustare lo show del Napoli direttamente dagli spalti del Maradona. 

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Riagganciando il discorso al tema del lavoro agile, emerge come questa modalità di lavoro - che in tempo di pandemia ha fatto di necessità virtù - riesca ad offrire molti vantaggi: «Uno dei suoi maggiori vantaggi è che mi consente di avere una maggiore flessibilità organizzativa tra la vita professionale e quella privata - continua a spiegare - inoltre mi consente di ottimizzare le spese, soprattutto se consideriamo quanto è cara la vita a Milano». Così lo smart working - con la sua maggiore flessibilità (sia spaziale che temporale) - si è rivelato un vero toccasana per Andrea: oltre ad essere più vicino alla sua famiglia e ai suoi affetti, è tornato anche a beneficiare dell'immensa bellezza offerta dal panorama paesaggistico partenopeo e, naturalmente, dei lati positivi legati al «clima primaverile ed estivo che offre la città». 

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