CASTELLAMMARE - Terme di Stabia ai francesi. Potrebbe essere questo il prossimo scenario per il complesso immobiliare che si trova sul Solaro: Nuove Terme e Parco Idropinico potrebbero finire in mani di imprenditori d'oltralpe. L'hotel invece, che si trova poco distante, ad una società che ha sede a Milano. Ieri mattina i rappresentanti della Irgen Group Srl e della società francese SAS Hugar hanno incontrato l'amministratore di Sint Vincenzo Sica e il sindaco di Castellammare Gaetano Cimmino.
Dopo aver presentato un'offerta nel febbraio scorso rispondendo della manifestazione di interesse bandita dal comune, ieri l'incontro con le ditte che in questi mesi hanno mantenuto fermo il coinvolgimento per il complesso termale stabiese.
A febbraio furono 9 le aziende che presentarono progetti preliminari per il riutilizzo delle Nuove Terme e Hotel: tra queste anche la Meridie Spa, il cui amministratore delegato è Gianni Lettieri. Lettieri aveva fatto perdere le proprie tracce già nelle prime riunioni successive all'avviso pubblico, ieri solo due imprenditori hanno varcato il cancello di Palazzo Farnese per spiegare i loro piani. La Irgen Group Srl di Milano ha proposto l'acquisto dell'hotel delle Terme per realizzare una residenza sanitaria per anziani, un'operazione da un milione e 500mila euro circa. La Hugar Groupe, con sede legale a Montpellier, ha confermato l'interesse per il parco idropinico e Villa Ersilia e Nuove Terme per un investimento di 20 milioni. Il suo amministratore Francois Fontès tornerà a Castellammare il prossimo settembre quando sindaco e amministratore di Sint convocheranno nuovamente le aziende. «Si tratta di due proposte entrambe molto valide il commercialista Vincenzo Sica non in conflitto tra loro visto che sono interessate a due strutture diverse. Abbiamo chiesto che i progetti vengano anche mostrati con rendering per capire meglio come intendono intervenire».
Durante la riunione Cimmino ha inoltre confermato l'intenzione dell'amministrazione di procedere alla privatizzazione dell'altro complesso termale cittadino, quello delle Antiche Terme di piazza Amendola. Per l'edificio già ristrutturato con dodici milioni di euro, tra fondi Cipe e regionali dei Pit filiera termale, e consegnato alla città nel 2011, gli uffici comunali stanno definendo il bando di privatizzazione che avrà una procedura diversa rispetto a quella riservata per Nuove Terme, Hotel e Parco Idropinico. Entro fine luglio arriveranno invece sul mercato due beni non strumentali al termalismo per i quali il tribunale di Torre Annunziata ha già definito il valore di mercato di 895 mila euro per il pallone geodetico e 412 mila euro per il parcheggio vicino. Ferma invece la procedura di vendita dei campi da tennis, ultimo bene non strumentale al termalismo di proprietà di Sint. L'azienda, il cui socio maggioritario è il Comune, è in liquidazione e ha bisogno di fare cassa per pagare i creditori ed evitare il fallimento.
Terme di Stabia ai francesi, nuova offerta da 20 milioni
di Fiorangela d'Amora
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Martedì 16 Luglio 2019, 12:00
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