«In tre anni l'80 per cento della flotta dei treni regionali sarà completamente rinnovata». Lo ha annunciato l'amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi, ieri a Napoli in visita all'impianto di manutenzione Frecciarossa di Gianturco. L'ad ha accolto all'ombra del Vesuvio una delegazione di parlamentari, alla quale ha fatto da cicerone durante la visita di quello che è considerato «l'impianto più grande e più attrezzato d'Italia per l'alta velocità». All'incontro, organizzato dalla società capofila del polo passeggeri del gruppo Fs, hanno partecipato la vicepresidente del Senato Maria Domenica Castellone, il presidente dell'VIII Commissione del Senato Claudio Fazzone, i senatori e membri della commissione Ambiente, Transizione Ecologica, Energia, Lavori Pubblici, Comunicazioni e Innovazione tecnologica Gabriella Di Girolamo, Nicola Irto e Manfredi Potenti; il presidente della IX commissione Trasporti, Salvatore Deidda, i deputati e membri della commissione Gimmi Cangiano e Gaetana Russo.
Da Napoli e per Napoli sono centinaia i treni che ogni giorno si intrecciano lungo i binari di Ferrovie dello Stato.
Durante la visita dei parlamentari l'ad di Trenitalia ha rimarcato: «Questo è il cuore dell'Av, il cuore che non si vede perché normalmente si prende il treno in stazione e si fa il viaggio. Ma dietro al treno, dietro alla preparazione del servizio ci sono questi impianti e a Napoli c'è il più bell'impianto che abbiamo. Uno dei più belli al mondo per tecnologia e per numero di persone che ci lavorano». Ci sono 250 ferrovieri, mille accessi al giorno e milleduecento accreditati, tra interni e indotto. Questi alcuni numeri dell'impianto di Gianturco.