Una cravatta di Marinella per la Siru: il brand napoletano sposa la causa della riproduzione umanizzata

Una cravatta di Marinella per la Siru: il brand napoletano sposa la causa della riproduzione umanizzata
Sabato 16 Ottobre 2021, 17:31 - Ultimo agg. 22:54
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«Sembrano disegnini cashmere e invece... sono graziosissimi e vitalissimi spermatozoi.  Per il prototipo della cravatta li abbiamo immaginati bianchi su uno sfondo blu, come il mare d'amore che devono attraversare per arrivare a destinazione. Il disegno sarà ora trasferito su una stoffa in seta dalla quale ricaveremo i primi 50 esemplari». Così Maurizio Marinella, erede e responsabile del celeberrimo brand napoletano, descrive con entusiasmo il progetto che sta curando in esclusiva per la Società italiana della riproduzione umana. «Abbiamo subito accolto la proposta del dottor Luigi Montano, clinico di fama e presidente Siru per l'area andrologica. Mi è sempre piaciuto cimentarmi in sfide stimolanti e questa lo è senz'altro, perché fa leva su un valore importante, forse il più importante: la famiglia. Come non sentire una forte solidarietà verso chi non demorde di fronte alla difficoltà di formare una famiglia con figli? Così come meritano stima e ammirazione gli specialisti che li sostengono sul piano medico e scientifico», aggiunge Marinella. «Siamo soddisfatti di questa collaborazione che esplicita la natura multidisciplinare della Siru e l’apertura verso nuove forme di comunicazione che coniugano arte, moda e scienza per diffondere il messaggio che la fertilità delle nuove generazioni è a rischio e dobbiamo seriamente prendercene cura» commenta Luigi Montano, presidente andrologo Siru.

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Nello storico laboratorio napoletano, meta di capi di Stato e teste coronate, da Kennedy ad Alberto di Monaco, si lavora dunque per realizzare la cravatta che inneggia alla fertilità. «Auspichiamo che diventi la regimental per gli associati della Siru, per i pazienti con problemi di fertilità e per tutti coloro che credono nella forza della vita».

 

Certo in casa Marinella il senso della discendenza e della continuità è fortissimo. Maurizio Marinella è oggi il patriarca che custodisce la tradizione di un altissimo artigianato, orgoglio del made in Italy. «Io rappresento la terza generazione, dopo mio nonno Eugenio, il fondatore, e mio padre Luigi; poi toccherà a mio figlio Alessandro. La famiglia, ribadisco, è un valore supremo e rivolgersi alla medicina, quando necessario, è un atto di positività nella vita e nella infinita progettualità che racchiude. Bisogna saper cogliere le opportunità, pensare e vivere a colori. Immagino già altri sfondi simbolici e cromatici per la cravatta Siru, penso a codine non solo bianche ma gialle, azzurre e in altre nuance ancora. Una cravatta elegantissima, da potere indossare di giorno e di sera, perfetta e benaugurante sia per chi è riuscito ad averli i figli, sia per chi ci sta provando e sia per chi dà loro una mano, anzi un aiuto indispensabile.  Essere genitori è l'impresa e la responsabilità più grande, perché, non lo sto inventando io, i figli so' piezze 'e core», conclude Maurizio Marinella.

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