Universiadi 2019, il Team Gargiulo racconta Glory: «Ecco com'è nata la nostra canzone»

Il compositore Stefano Gargiulo durante il backstage di Glory
Il compositore Stefano Gargiulo durante il backstage di Glory
di Antonio Folle
Venerdì 7 Giugno 2019, 20:00 - Ultimo agg. 8 Giugno, 07:15
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A pochi giorni dall'avvio delle Universiadi napoletane la città sta scaldando i motori e si sta preparando a uno degli eventi più importanti degli ultimi anni. Anche i ragazzi che hanno dato vita all'inno della manifestazione, la canzone intitolata “Glory”, sono carichi al massimo e sono pronti per la serata inaugurale allo stadio San Paolo che li vedrà protagonisti. Il brano, ricco di melodie partenopee ma che strizza l'occhio alle più importanti musicalità internazionali, è stato composto da Stefano Gargiulo, giovane compositore napoletano, che ha svelato un curioso aneddoto circa la stesura del brano scelto per la manifestazione.

«Mi sono recato alla presentazione dell'Universiade all'Hotel Royal - ha spiegato l'artista - e li ho avuto la possibilità di conoscere Annapaola Voto, a cui ho presentato la mia proposta. Non ho voluto presentarmi senza una idea precisa ma, anche se il brano doveva ancora nascere, avevo le idee abbastanza chiare su cosa proporre per l'Universiade. Ho pensato che presentarmi con le idee chiare potesse essere una scelta vincente, e credo di aver visto giusto. Dopo aver composto la musica ho chiamato i miei amici di sempre a cui ho proposto di partecipare, e così è nata Glory, in una stanza di casa mia. L'emozione - ha proseguito Gargiulo - è sicuramente tanta e crescerà. Ma in queste settimane non sono mancati i momenti di divertimento. Negli scorsi giorni abbiamo realizzato un backstage fuori dagli schemi dove non si vedono solo cantanti e musicisti che suonano insieme, ma un gruppo di amici che si diverte. Voglio ringraziare - ha poi concluso il compositore - tutti quelli che hanno creduto in un gruppo di giovani e ci hanno dato la possibilità di lavorare a questo brano. Oggi se siamo qui a ridere, scherzare ed essere felici per questa opportunità lo dobbiamo a chi ha deciso di puntare tutto sui giovani di questa città. 
 

Alessandro Romano, Consiglia Morone, il rapper Giovanni Marigliano - in arte Joe Mallo -, Andrea Cavallaro, Marta Carbone, Gaia Lena Cota e Alfredo d'Eccelsiis sono gli artisti napoletani che hanno dato il loro contributo al brano che già da qualche ora sta girando sul web. Tutti ragazzi giovanissimi che stanno mettendo enorme impegno per ripagare una opportunità forse insperata ma che, a giudicare dai giudizi positivi raccolti da Glory in poche ore, è stata ben riposta. 

La chiave vincente di Glory è proprio l'affiatamento del gruppo. Un gruppo, come hanno raccontato i ragazzi del Team Gargiulo, dove ognuno ha dato il suo fondamentale contributo nel rispetto delle caratteristiche artistiche e caratteriali di ognuno. A cominciare dalle simpatiche intemperanze di Gaia Lena Cota - la mascotte del gruppo - fino all'impegno inflessibile e metodico di Andrea Cavallaro. 
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