Scampia, dopo le Vele orti, campi da gioco e fattoria

il progetto dell'area delle Vele a Scampia
il progetto dell'area delle Vele a Scampia
Paolo Barbutodi Paolo Barbuto
Venerdì 9 Giugno 2023, 07:15 - Ultimo agg. 15:07
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Se state sorridendo con amarezza guardando l’immagine del progetto pubblicata in cima a questo articolo, possiamo comprendervi: della rinascita di Scampia si parla da decenni senza approdare mai a nulla. Attualmente solo la prima Vela, la più piccola, è stata abbattuta senza che accadesse null’altro. Per adesso il resto sono solo parole, progetti, speranze.

Però proprio qualche giorno fa è arrivata una piccola svolta che potrebbe avere un valore immenso: è stato deciso di sottoporre alla validazione del consiglio comunale la definitiva variante urbanistica per poter accorpare i tre progetti, finanziati da fonti differenti, che confluiranno nel grande programma di rinascita dell’area delle Vele di Scampia.

Bisogna far presto con l’avvio delle operazioni, perché una parte del finanziamento totale da 85 milioni di euro, viene dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, il Pnrr, che prevede un tempo massimo per l’utilizzo dei soldi, fissato al 2026.

Insomma, per non perdere quei denari e riuscire a completare il progetto di rinascita di Scampia bisogna dimostrare all’Europa di aver dato il via agli interventi: c’è una fretta indiavolata perché nel mondo dei lavori pubblici, il 2026 è dietro l’angolo.

L’occasione della proposta di approvazione delle varianti urbanistiche al consiglio comunale, è stata utile per presentare ai consiglieri il definitivo e totale piano di ricostruzione dell’area degradata delle Vele. E quel mare di progetti, visti tutti assieme, fa venire i brividi d’emozione.

È noto che, delle quattro Vele, resterà in piedi solo quella «azzurra», cioè la Vela-B, che sarà sottoposta a totale ristrutturazione e verrà destinata a utilizzi destinati alla comunità.

Sulle aree liberate dall’ingombrante e degradata presenza delle altre Vele, dopo l’abbattimento della «C» e della «D», partirà l’ambizioso progetto di restyling contenuto in migliaia di pagine firmate da architetti e ingegneri.

Tutta la zona del «Lotto M», quello delle Vele, appunto, avrà una forte vocazione alla sostenibilità e al totale rispetto dell’ambiente. Le circa 400 nuove unità abitative saranno realizzate in edifici bassi e tutti di tipologia Nzeb (Nearly Zero Energy Building, ovvero ad elevata efficienza energetica). Attenzione massima, però, sarà riservata alle aree circostanti gli edifici, che risulteranno «nascosti» da una cortina di verde prevista lungo l’intero perimetro del «Lotto M».

Innanzitutto saranno realizzate due strutture scolastiche, un asilo nido e una scuola elementare che riusciranno a soddisfare le necessità dell’intera area e che dovrebbero poter accogliere anche i piccoli alunni delle zone circostanti. Poi sarà dedicata grande attenzione agli spazi comuni: saranno disposti in tre luoghi differenti una serie di campetti da gioco: basket, volley, calcetto, a disposizione dei residenti; sarà prevista poi la creazione di orti e frutteti urbani dove gli abitanti della futura Scampia potranno coltivare, in autonomia verdure e frutta. Sarà allestita anche un’area destinata a piccolo mercato rionale

È predisposta pure la costruzione di una fattoria con tanti animali, da destinare a scopi educativi in favore dei giovani di Scampia. 

 

Lungo strade, viali e percorsi verdi della nuova area, sarà prevista un’illuminazione “Smart” che si adegua all’intensità della luce ambientale e al numero di passanti. Tutte le acque bianche e grigie prodotte dal nuovo quartiere, saranno convogliate in cassoni sottoposti al livello stradale e verranno utilizzate per scopi di irrigazione e di sicurezza antincendio. I rifiuti organici prodotti nella zona di nuova realizzazione saranno convogliati in compostiere che produrranno materiale utile per orti e frutteti. 

Spazio principale destinato al verde che coprirà il 60% del futuro quartiere per evitare l’effetto “isola di calore” generato dalla presenza intensa di cemento e asfalto. 

Saranno realizzati percorsi nei giardini ed è prevista la nascita di un boschetto all’interno del quale ci saranno aree per il fitness e zone-gioco per i bimbi.

Video

Leggere il progetto è emozionante, sollevare lo sguardo e guardare le Vele oggi, è disarmante. Il Comune è certo che presto arriverà la svolta e noi vogliamo credere, con forza al Comune, anche se della nuova Scampia si parla dal 1997 e, per ora, l’unica novità è stato l’abbattimento della prima Vela.

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