Via Aniello Falcone diventa pedonale, i residenti: «Pronti alla rivolta»

Via Aniello Falcone diventa pedonale, i residenti: «Pronti alla rivolta»
di Valerio Esca
Domenica 26 Aprile 2020, 10:00
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Si infiamma la polemica sulla movida di via Aniello Falcone. Dopo le parole del governatore De Luca, che ha chiarito venerdì durante la consueta diretta Facebook, come la movida non ripartirà nella imminente fase 2, arriva la replica degli imprenditori del by night: «Abbiamo ricevuto un attacco incomprensibile». I riflettori sono puntati su via Aniello Falcone, dove il Comune pare intenzionato a creare una Ztl per permettere ai baretti di occupare più suolo pubblico, mentre il comitato dei residenti è pronto allo scontro e sta organizzando una raccolta firme: «La pedonalizzazione della strada è inapplicabile dicono -. L'amministrazione continua a sostenere i barettari». A sua volta, però, il Comune assicura che «nessuna pedonalizzazione è prevista in via Aniello Facone».

Intanto l'associazione Baretti, attraverso il presidente Aldo Maccaroni, ha indirizzato una lettera al presidente De Luca: «Le affermazioni di De Luca scrivono i gestori dei locali - sono scaturite, per quanto riguarda la movida di Aniello Falcone, da notizie, foto e documentazioni inviate da alcuni cittadini della zona, a noi ben noti, che non perdono occasione per denigrare l'attività di imprenditori seri che hanno investito sul territorio e che danno lavoro a decine di persone» Maccaroni ci tiene poi a rimarcare come «le immagini inviate a De Luca, siano con ogni probabilità datate e non risalenti al periodo di febbraio, dove la movida di Falcone risultava già deserta».
 


L'ipotesi che si fa largo negli ultimi giorni, ovvero una nuova Ztl nella zona di Falcone, non è nuova, se ne parla infatti da anni: «Siamo realistici - sottolinea Maccaroni - sarebbe difficile pedonalizzare via Falcone, piuttosto si può immaginare di creare la possibilità di parcheggiare su entrambi i lati della strada dopo le 22, quando il bus 128 non circola più, essendo una possibilità prevista dal codice della strada». Infine gli imprenditori ci tengono a far sapere di «non essere vicini all'assessore Clemente, che è attenta a risolvere i problemi della città, non solo dei baretti di Falcone», e che l'ipotesi Ztl «non deve essere intesa come un favoritismo, che non c'è mai stato».

Pronti a raccogliere le firme, contro l'ipotesi della Ztl, i residenti della zona: «Siamo assolutamente contrari all'idea di pedonalizzare via Aniello Falcone per due motivi spiega Valeria Stinelli del comitato residenti -: il primo è per un problema di traffico, che fece già saltare questo progetto tre anni fa, il secondo è di natura sanitaria. Si fa tanto per il distanziamento sociale e poi si crea la possibilità che i baretti possano avere più spazio e dunque più gente in strada? Mi sembra l'ennesimo escamotage per andare nella direzione voluta dai barettari, che l'amministrazione comunale continua a sostenere». Mauro Boccassini, anche lui residente e tra i fondatori del comitato rilancia: «Applicarla concretamente è impossibile. Ed è paradossale utilizzare l'emergenza Covid per dare più spazio ai locali. Per noi la Ztl sarebbe una rovina e i residenti che mi hanno telefonato sono arrabbiatissimi. Mi pare la classica corsa al ribasso, chiedere la pedonalizzazione per arrivare ad una Ztl notturna, come vorrebbero i gestori dei baretti». 

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