Napoli, appello contro la chiusura dell'area cani al Vomero: «Il problema non sono i nostri animali»

Area cani Vomero, Piazza Quattro Giornate
Area cani Vomero, Piazza Quattro Giornate
di Emma Onorato
Giovedì 29 Luglio 2021, 09:58 - Ultimo agg. 11:56
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L’area cani del quartiere Vomero - presente in piazza Quattro Giornate - sembra essere entrata nell’occhio del ciclone. È in corso una protesta portata avanti dall'avvocato Annapaola Orsini e da altri condomini dei palazzi adiacenti all'area di sgambamento. Le accuse riguardano problemi igienici e di decoro: è stata lanciata una raccolta firme tra i residenti dei palazzi interessati - promossa dall'avvocato Orsini - per far chiudere l'area verde. Ma la risposta dei cittadini, che abitualmente portano lì i propri amici a quattro zampe, non si è fatta attendere: «Per quanto riguarda il decoro - commenta Antonella Piedimonte, coordinatrice del gruppo di volontari dell'area cani - credo che l'area sia stata rivalutata. Prima dell'area cani c'erano persone che entravano, come i vagabondi, e purtroppo la sera ci sono ancora tossicodipendenti e ragazzi che si ubriacano. Non penso che il decoro dipenda dai cani che devono avere il loro spazio e, se è pur vero che fanno i bisogni o alzano la polvere, ci siamo noi che raccogliamo e che innaffiamo tutti i giorni, mattina e sera».

Se da un lato c’è chi ne denuncia una scarsa manutenzione che si allaccia a problemi di decoro e d'igiene, dall’altra parte c’è chi smentisce le accuse, ovvero gli stessi cittadini nonché proprietari dei cani che abitualmente frequentano lo spazio verde. La manutenzione dell'area di sgambamento era stata assegnata all'associazione  Anpana Fmc che però si è rivelata poco attenta nella cura dell'area verde.

Così prende spontaneamente vita una comunità di volontari - formata dagli stessi proprietari degli amici a quattro zampe - che in modo autonomo e volontario si stanno occupando del mantenimento dello sgambatoio per cani. Attraverso una raccolta fondi - a cui hanno partecipato alcuni volontari del gruppo -  si è mobilitato l'acquisto del materiale necessario per la manutenzione e la pulizia dello spazio.

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Inevitabilmente si sono alzate diverse polemiche sul nodo della lotta al degrado della zona comune e c'è chi dichiara che il vero scempio è rappresentato dallo spazio esterno all'area cani: qui balza all'occhio uno stato di incuria; si avvistano cumuli di sporcizia accumulata da una serie di rifiuti abbandonati nelle aiuole di Piazza Quattro Giornate. Se con la raccolta firme si rischia di chiudere, all'ipotesi di aprire l'area in un'altra zona del quartiere, c'è chi controbatte: «Questo creerebbe molte problematiche - dichiara frequentatrice abituale dell'area cani - perché io abito qui vicino. Non mi sposterei altrove, verrei sempre qui. Ma non riesco a comprendere il perché di questo accanimento; vorrei capire: cosa cambia se io sto nell'area cani o all'esterno dell'area, ovvero in piazza? Non vedo come possano risolvere il problema dei cani perché penso che anche le altre persone porterebbero ugualmente i propri cani nell'area esterna», conclude.

Piedimonte fa sentire forte la sua voce a difesa dell'area e della tutela per gli animali, e chiude con un messaggio: «Vogliono distruggere quello che noi stiamo curando giorno dopo giorno, mattina e sera, e questo noi non lo permetteremo perché siamo più forti di qualsiasi altra cosa». 

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