Napoli, ambulanza “struscia” auto in sosta selvaggia per raggiungere il pronto soccorso del Santobono. Il parcheggiatore abusivo: «Ora pagate i danni»

Il mezzo di soccorso trasportava un bimbo di un anno ustionato con l'acqua bollente

Il caos per raggiungere il Santobono
Il caos per raggiungere il Santobono
di Ettore Mautone
Martedì 14 Marzo 2023, 19:31
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Operatori e pazienti del 118 ancora una volta vittime della città senza regole: ieri mattina il team di via Pietravalle è stato aggredito verbalmente da automobilisti piazzati con l’auto in seconda fila nei pressi dell’ingresso del pronto soccorso del Santobono. Qui Il mezzo di soccorso per guadagnare l’ingresso dell’ospedale ha, suo malgrado, strusciato un paio di auto. Una manovra indispensabile per garantire i tempi giusti del soccorso a un piccolo paziente ustionato che stavano trasportando in codice giallo. L’autista all’uscita ha dovuto tuttavia affrontare l’ira verbale di questi automobilisti. Non solo: il paradosso si è materializzato quando l’autista in giubba arancione è stato costretto a scendere dal mezzo ed è stato affrontato in malo modo da un parcheggiatore che presidiava la strada e che aveva evidentemente “autorizzato” quei parcheggio selvaggio incurante dell'intralcio a chi giunge in pronto soccorso.  

Sulla pagina facebook di “Nessuno Tocchi Ippocrate” l’episodio è rubricato come l'aggressione n.13 del 2023 su un totale di 20 in totale conteggiate tra Napoli e provincia nord da inizio anno. «Abbiamo ricevuto la segnalazione nella tarda mattinata di ieri – avverte Manuele Ruggiero medico del 118 della Asl di Pozzuoli che guida l’associazione – non è la prima volta, come chi segue la nostra pagina sa bene, che le autoambulanze trovano intralcio nel traffico o peggio nelle auto parcheggiate in modo da impedire il loro passaggio ma in questo caso c’era in gioco la vita di un bambino ustionato e dunque la necessità di consegnare il paziente a mani esperte per poterlo adeguatamente curare ha avuto la precedenza su tutto».  




Intorno a mezzogiorno il mezzo di soccorso di Pietravalle è stato allertato a Chiaiano: qui un bimbo di appena un anno si era ustionato con dell’acqua bollente. L’arrivo del mezzo di soccorso, di stanza a Pietravalle, è stato pressoché immediato. Giunto sul posto l’equipaggio ha caricato in ambulanza il piccolo paziente che si disperava per il dolore e si è diretto verso il Santobono. Fatto il giro di Piazza Medaglie d’oro l’ambulanza ha imboccato di corsa la strada che costeggia l’ospedale e conduce al pronto scocorso del polo pediatrico.

In strada trovano, come di consuetudine, una serie di auto parcheggiate in doppia fila. Auto di parenti e genitori che nell’orario di visita anziché servirsi dei tanti parcheggi della zona affidano spesso l’auto ai parcheggiatori abusivi che la fanno da padrone occupando anche i marciapiedi e impedendo anche la fruizione ai pedoni.

Data l’urgenza del caso clinico l’autista, durante la manovra di approccio al viale di ingresso del pronto soccorso, ha urtato di striscio due veicoli che erano appunto in seconda fila. Affidato il bimbo alle cure dei sanitari l’equipaggio è tornato sui propri passi ma all’uscita ha trovato una piccola folla inferocita che, per nulla impensierita della grave scorrettezza commessa, pretendeva il risarcimento dei danni arrecati alle loro auto. «Come se non bastasse – conclude Manuel Ruggiero – i colleghi se la sono dovuta vedere anche con un parcheggiatore abusivo che con maniere spicce pretendeva un risarcimento cash. Siamo davvero stanchi di questa arroganza e di questo imbarbarimento civico». 

Arriverà la lettera di contestazione alla Asl? E il frangente del parcheggio in seconda fila lungo un tragitto deputato al pronto soccorso che valore avrà, sarà sanzionato? Ancora una volta operatori e pazienti del 118 sono sotto scacco di una città senza regole ma anche orfana di strumenti efficaci per farle rispettare queste regole.

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