«In Campania non si è ancora provveduto a revocare la richiesta di restituzione di quelle somme delle indennità aggiuntive pregresse nei confronti dei medici del 118, nonostante una legge dello Stato, che come Movimento 5 Stelle abbiamo fatto approvare lo scorso maggio e che ne vieta il recupero. Il risultato è una fuga in massa del personale che mette a rischio ogni giorno di più la sopravvivenza stessa del servizio di emergenza urgenza». Così la vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, Valeria Ciarambino, a margine del question time. «Basti pensare - ha aggiunto - che appena oggi il direttore della Asl Napoli 1 ha annunciato, con nota ufficiale, la soppressione di ulteriori tre postazioni medicalizzate dopo che altri 27 medici hanno deciso di lasciare il servizio».
«Un esodo inevitabile - ha aggiunto - dopo che, dallo scorso mese di febbraio i medici convenzionati hanno subito una decurtazione di circa 800 euro a cui si aggiungono casi come quello della Asl Napoli 2 Nord, che ha annunciato decurtazioni di indennità arretrate che arrivano a superare anche i 50mila euro per singolo operatore».