Il prossimo appuntamento è in programma a Napoli nei giorni 28 e 29 settembre a Napoli dalle 10.00 alle 18.30, in Piazza della Vittoria, per poi spostarsi lunedì 30 presso gli spazi del MotorVillage in corso Meridionale 53, sempre dalle 10.00 alle 18.30. Ed è proprio qui che risiede la novità di questo progetto: per la prima volta, infatti, un luogo dedicato all’efficienza e alla sicurezza dei mezzi diventa un luogo d’incontro per sensibilizzare gli uomini sull’importanza della prevenzione oncologica, di uno stile di vita corretto, di una sana alimentazione e della sicurezza stradale. Caratterizzati da una livrea personalizzata – due mani che accolgono un nastro blu, simbolo a livello mondiale della prevenzione del cancro alla prostata – i due Ducato proseguiranno quindi il loro viaggio per tutta l’Italia per ribadire con forza il motto dell’iniziativa: “Difendi ciò che ami, scegli la strada della prevenzione”. “Nella nostra Regione – spiega il Prof. Vincenzo Mirone – i casi di tumore della prostata sono circa 3000 all’anno.
Trattandosi di un tipo di tumore in cui la prevenzione è fondamentale, è importantissima la presenza nelle nostre piazze di iniziative che aiutino i cittadini a capire come comportarsi. In questo caso poi, grazie alla possibilità di effettuare counseling direttamente in un ambiente protetto come quello di un mezzo mobile, si possono raggiungere risultati davvero risultati importanti”. “Come Fondazione della Società Italiana di Urologia – conclude il presidente Luca Carmignani – supportiamo questo importante progetto di sensibilizzazione in tema di prevenzione maschile mettendo a disposizione la nostra rete di urologi, composta da oltre tremila iscritti diffusi su tutto il territorio nazionale. Questa partnership con Fondazione Umberto Veronesi e il sostegno di Fiat Professional, permetterà agli uomini di avvicinarsi più serenamente all’urologo e di instaurare con lui fin da subito un rapporto medico-paziente che possa diventare continuativo. La prevenzione delle malattie urologiche, non riguarda solo i tumori, basti pensare a l’ipertrofia prostatica benigna, IPB, che colpisce oltre la metà degli uomini dopo i 50 anni, la disfunzione erettile, che non solo è un campanello di allarme per altre patologie ma spesso porta all’acquisto di pastiglie non sicure sul web con gravi rischi per la salute, e, infine, la calcolosi urinaria. Senza dimenticare le malattie a trasmissione sessuale, in aumento negli ultimi anni: tra quelle con la crescita maggiore si registrano i condilomi ano-genitali (i casi sono triplicati tra il 2004 e il 2016), i casi di sifilide (aumentati nel 2016 di circa il 70% rispetto al 2015) e gonorrea, ma soprattutto il ritorno dell’HIV, in particolare tra le persone con una MST confermata (nel 2016 settantacinque volte più alta di quella stimata nella popolazione generale italiana)”.