Acerra, l'appello del vescovo: «Sui buoni spesa dai sindaci niente burocrazia»

La folla davanti al duomo di Acerra per ritirare i pacchi alimentari erogati dalla Caritas
La folla davanti al duomo di Acerra per ritirare i pacchi alimentari erogati dalla Caritas
di Enrico Ferrigno
Venerdì 10 Aprile 2020, 13:45 - Ultimo agg. 14:35
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 "Fate presto, la burocrazia non rallenti l’erogazione dei buoni spesa per i bisognosi previsti dal governo. Qui si rischia Una nuova guerra tra poveri”. L’appello viene da monsignor Antonio Di Donna ed è rivolto ai sindaci della sua diocesi: Acerra, Arienzo, Casalnuovo, Cervino, San Felice a Cancello e Santa Maria a Vico. “Nessuno si renda responsabile di lasciare letteralmente affamati i suoi fratelli in difficoltà per stare dietro a cavilli burocratici” scrive nella sua lettera appello monsignor Di Donna. E l’appello a fare presto è reso ancora più drammatico dalla situazione insostenibile che sono costrette a subire le Caritas diocesane assediate da file interminabili di poveri.

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Una folla ieri e stamattina ha letteralmente preso d'assalto la sede della Caritas diocesana di Acerra adiacente alla cattedrale di Acerra. L'appello pressante a fare presto è stato fatto ieri mattina durante l'omelia in cattedrale, ma anche attraverso una lettera indirizzata a tutti i sindaci della diocesi. "Non sia escluso nessuno, si mettano tutti nella condizione di ricevere questi benefici economici", scrive monsignor Di Donna.

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