Acqua della Madonna e Acidula chiuse a Castellammare: è allarme radioattività

Acqua della Madonna e Acidula chiuse a Castellammare: è allarme radioattività
di Fiorangela d'Amora
Martedì 1 Novembre 2022, 12:00
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Acqua della Madonna e Acidula chiuse fino al nuovo anno perché radioattive. Lo annuncia il dirigente del Settore Lavori Pubblici Mario Oscurato, che prova a chiarire il caso della mescita ufficialmente chiusa delle due fonti di Porto Salvo. Nel rione dell'Acqua della Madonna, dalle fontane dell'omonima acqua si continua ad attingere indisturbati nonostante ordinanze sindacali pubblicate ma subito rimosse e transenne spostate. Una situazione che va avanti così da mesi. Già durante l'estate infatti, i divieti erano stati tolti e per chi si dirigeva a prelevare l'acqua, non c'era alcuna ammonizione o controllo. Oggi si ha la certezza con una nota che arriva quattro mesi dopo le nuove analisi, che l'acqua che si continua a prendere è addirittura radioattiva. «Le analisi nel luglio 2022 - scrive Oscutato - sempre disposte dall'Asl ed effettuate dall'Arpac hanno riscontrato tuttavia anche valori lievemente superiori alla norma per il parametro Radon, un gas inerte, naturalmente radioattivo e presente nel terreno, nei materiali da costruzione in tufo e nelle acque sotterranee». 

Da questi dati gli uffici hanno avviato un ulteriore monitoraggio «della durata di tre mesi - scrive Oscurato - al fine di valutare l'evoluzione nel tempo dei parametri esaminati, mentre gli uffici stanno avviando le procedure per attuare un piano di autocontrollo e manutenzione di tutte le acque sorgive di uso pubblico». Così, secondo quanto comunicato in via ufficiale da Palazzo Farnese, anche se alla mescita dell'acqua della Madonna non ci sono ancora avvisi, controlli o divieti, le fonti prima di febbraio non riapriranno, ma intanto sono centinaia i cittadini che hanno bevuto e continuano a portare sulle loro tavole l'acqua oggi indicata come radioattiva. In verità prima di questa nota l'ultimo documento ufficiale era quello firmato dall'ex sindaco Gaetano Cimmino che dispose la chiusura delle due fonti a seguito della presenza di nichel riscontrata dalle analisi dell'Asl Napoli3Sud.

Era il 5 marzo del 2021, la qualità dell'acqua non era nella norma, e la segnalazione di «carenze igienico sanitarie nei locali ospitanti le polle sorgive» aveva indotto l'ex amministrazione a ordinare dei lavori straordinari di manutenzione dei fabbricati e degli impianti di adduzione delle acque. Quelle opere durarono fino a febbraio 2022 e le fonti sono rimaste aperte fino a luglio, quando fu apposta l'ordinanza firmata da Cimmino, che mai nessuno intanto aveva revocato pur riaprendo la mescita. 

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«Le condizioni attuali delle acque non consentono di ripristinare nell'immediato una fruizione in sicurezza - specifica il dirigente Oscurato - è pertanto necessario, a tutela della salute pubblica, mantenere interdetto l'accesso alle fontanine pubbliche di Acqua della Madonna. Si invita pertanto la cittadinanza al rigoroso rispetto dell'ordinanza sindacale del 2021 che mantiene la sua validità fino a eventuale revoca che sarà disposta all'esito delle valutazioni operate di concerto con gli enti competenti». 

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