Ad Arzano riapre Mercatone Uno,
20 ex dipendenti ritornano al lavoro

Riapre Mercatone Uno, la catena di mobili e accessori per la casa a prezzi convenienti. Il taglio del nastro per l’azienda, che aveva aperto nel 2008 e chiuso nel 2015, avverrà il prossimo 1 dicembre. L’attività sarà garantita da una ventina dei 38 dipendenti del vecchio personale di Mercatone Uno richiamato dalla cassa integrazione. Lo storico marchio è stato acquistato dopo quasi tre anni di trattative dalla Shernon Holding che il 9 agosto ha rilevato i 68 punti vendita dislocati in tutta Italia. In Campania, riaprirà Arzano, considerato di livello alto per il grosso bacino di utenza, ma non il centro commerciale di Capodrise e quello di Mirabella Eclano (Avellino). Il gruppo che fu fondato da Romano Cenni, nome storico del ciclismo tricolore che scelse come volto per rappresentare la catena quello di Marco Pantani, finì in amministrazione straordinaria nel 2015 travolto dal peso di circa 400 milioni di debiti di oltre tremila creditori. All’epoca aveva alle sue dipendenze circa 3.400 dipendenti. Il gruppo fu messo in vendita dai commissari liquidatori la prima volta per una cifra vicina ai 240 milioni ma nonostante la partecipazione di circa 60 candidati l’acquisto sfumò. L’accordo chiuso ora con Shernon contempla il passaggio di 2019 lavoratori dipendenti di 55 punti vendita.

L’intesa prevede il diritto di prelazione nelle assunzioni per i lavoratori oggetto di cessione e impegna Shernon a creare 300 nuovi posti di lavoro entro il 2022, al raggiungimento degli obiettivi di crescita e sviluppo contenuti nel piano di rilancio. In molti punti vendita sono stati mantenuti gli originali livelli occupazionali. “Puntiamo a raggiungere, per i prossimi anni - affermano alcuni esponenti regionali delle organizzazioni sindacali di categoria - questo obiettivo anche per il punto vendita di via Atellana”, dove con le vecchie maestranze locali verranno assunte tre persone provenienti, uno per parte, dagli ex centri commerciali di Roma, Capodrise e Avellino. Il personale, da tre anni in cassa integrazione, è stato assunto secondo i criteri stabiliti dalla normativa vigente che privilegia l’anzianità di servizio, i carichi familiari e le mansioni specifiche. La Shernon sembra dare tutte le garanzie di rilancio alle maestranze. La società che basa i suoi valori, tra l’altro, sull’equità e la lungimiranza, ha interessi commerciali a Varsavia, ad Ankara e Madrid. “E’ un piccolo ma significativo passo di ripresa per l’economia del nostro territorio che dopo i fasti degli anni Settanta aveva conosciuto una fase discendente che sembrava irrimediabilmente senza freni – spiegano alcuni amministratori comunali – La speranza è che tutti i dipendenti, anche quelli che sono ora rimasti fuori, possano essere assunti in tempi brevi”.