Giornata storica ad Afragola per la lotta contro la criminalità organizzata. Un piccolo segnale dal grande valore è partito questa mattina dalla masseria Antonio Esposito Ferraioli, il bene confiscato alla camorra più grande dell’area metropolitana di Napoli. Proprio oggi è stato gettato il primo solaio. L’iniziativa a sostegno della legalità ha avuto man forte dalla Prefettura.
Dal bene confiscato alla camorra arriva forte il desiderio di cambiamento: «Il finanziamento del Pon Legalità 2014-2020 del Ministero dell'Interno sottoscritto dal Comune a giugno 2018 oggi, dopo la posa della prima pietra a settembre 2021, vede un altro importante passo in avanti.
Sull’argomento è intervenuto anche il senatore Sandro Ruotolo: «Di concerto con la prefettura, finalmente i fondi stanziati vengono utilizzati. Ma la strada è ancora lunga perché sui terreni dove 308 famiglie gestiscono gli orti sociali e prima che nascesse il bene confiscato era previsto uno svincolo per l’Ikea».
Antonio Iazzetta, consigliere comunale e membro del Comitato di Liberazione della camorra Area Nord di Napoli, ha lanciato un appello ai vertici del Municipio: «Siamo in attesa della convocazione della Conferenza dei servizi da parte del prefetto per informare Ikea dell'esistenza della Masseria Ferraioli, visto che nei fatti nel progetto che abbiamo visto non se ne fa cenno. Credo sia giunto il momento che l'amministrazione faccia chiarezza su quali sono le sue intenzioni, anche perché stiamo spendendo soldi pubblici per la ristrutturazione della Masseria e potrebbero essere lavori inutili se poi quell'area verrà stravolta da uno svincolo».
Il Comitato si è rivolto al prefetto chiedendo di intervenire circa la progettazione di una variante allo svincolo che consenta di poter usufruire di questo bene comune.