Afragola, alla stazione Tav 135 posti auto: per i pendolari una boccata d'ossigeno

Afragola, alla stazione Tav 135 posti auto: per i pendolari una boccata d'ossigeno
di Marco Di Caterino
Domenica 2 Ottobre 2022, 09:00 - Ultimo agg. 3 Ottobre, 16:04
4 Minuti di Lettura

Una buona notizia per i pendolari della stazione Alta Velocità di Afragola. Dopo la campagna stampa de Il Mattino sullo scandalo dell'insufficiente capienza dei posti auto all'esterno della bellissima opera della compianta Zaha Hadid, che alimenta file lunghissime e la sosta selvaggia nella zona circostante, da ieri si sono rese disponibili ben 135 nuove piazzole di sosta, all'interno dell'area dalla stazione. Una boccata di ossigeno per le centinaia di pendolari, soprattutto quelli che lavorano a Roma e che nella serata rientrano, per affrontare magari un'altra ora di macchina per raggiungere casa. I 135 posti libereranno circa seicento metri di strada esterna alla stazione, riportando anche un po' di tranquillità nel caotico traffico dell'alba, facendo così sparire le doppie e in molti casi le triple file della sosta selvaggia.

Dopo l'annuncio di qualche giorno fa da parte di Rfi sull'accelerata dell'iter burocratico per la realizzazione del mega parcheggio est di circa mille posti, struttura che risolverebbe una volta per tutte la problematica, arriva dunque questa svolta, al termine di un tavolo di confronto molto acceso tra una delegazione dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonio Pannone, la stessa Rfi e Metropark, la società del gruppo RFI che gestisce l'area di sosta.

Un tavolo, giova sottolineare, aperto lo scorso mese di maggio, rimasto desolatamente vuoto per le continue assenze di Rfi, e che solo ora, dopo la scandalosa emergenza-sosta finita in prima pagina, ha visto la presenza di tutte le parti in causa: tanto che vi si è discusso anche di come arrivare al potenziamento dei terminal dei bus e all'istituzione del servizio navetta.

Per creare i nuovi 135 posti auto è stata riconvertita un'area non destinata a questo scopo, sulla quale sono state spostate anche le piazzole di sosta destinate agli utenti con ridotta mobilità. Nessun cambiamento per le modalità di accesso, automatizzate tra lettura di targhe e Telepass. Restano anche invariate le tariffe, quattro euro al giorno più mezz'ora gratis, e quelle per l'abbonamento che resta ancora una chimera per molti, vista la lunga lista di attesa. Soddisfatto il sindaco Pannone, che per mesi ha cercato di incontrare Rfi e Metropark. «Abbiamo raggiunto un primo importante risultato che corrisponde alle legittime richieste di tutti gli utenti», dice il primo cittadino: «Una stazione come quella di Afragola, con la sua altissima valenza di nodo strategico nel sistema dei trasporti, non può essere condizionata negativamente dal tema della scarsa disponibilità di posti auto, che andava inquadrato con maggiore attenzione, potendo prevedere già in precedenza l'intensità degli accessi alla struttura. Ora abbiamo recuperato questi nuovi posti ma conclude Pannone come amministrazione ora faremo anche la nostra parte».

Video

Sul tavolo dell'assessore alla viabilità del Comune di Afragola, Mauro Di Palo, c'è la proposta di creare in alcuni punti dell'anello intorno alla stazione tra 50 e 100 stalli destinati a strisce blu. Progetto che dovrebbe essere attuato in un breve lasso di tempo, giusto quello di sistemare una nuova segnaletica e soprattutto i dissuasori dei velocità, visto che tutt'intorno alla stazione le auto sfrecciano pericolosamente. Inaugurata cinque anni fa, questa struttura futuristica sconta una solitudine, che non merita. Mancano i negozi, i ristoranti, i centri di aggregazione, i taxi, componenti che fanno splendere di luce propria queste strutture. C'è ancora chi si inalbera quando viene definita una cattedrale nel deserto. Sicuramente non è mai sceso dal treno qui, per infilarsi nel nulla. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA