Afragola, il titolare che ha reagito alla rapina: «Sarei stato costretto a chiudere, mi era già stata rubata l’auto»

Afragola, il titolare che ha reagito alla rapina: «Sarei stato costretto a chiudere, mi era già stata rubata l’auto»
di Rosaria Rocca
Sabato 9 Luglio 2022, 07:28
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L’esasperazione ma anche la paura per il futuro della sua famiglia. Sono questi i due elementi da cui ha avuto origine la reazione alla rapina del titolare del negozio Megaggiusti ad Afragola. Mancavano pochi minuti alle 15 dello scorso 29 luglio, quando due uomini hanno tentato l’assalto al negozio in via Pietro Nenni. Hanno puntato una pistola contro i dipendenti ed è parso subito chiaro l’obiettivo: i soldi dell’incasso. Il proprietario, però, non ha ceduto all’intimidazione ed ha afferrato uno schermo lanciandolo con forza contro i malviventi. Questi si sono dati alla fuga con il terzo uomo che li attendeva all’esterno in sella allo scooter. 

Non è la prima volta che il negozio finisce nel mirino dei balordi, come spiega il titolare: «La criminalità dilaga.

Mi hanno rubato anche l’auto fuori al negozio che, tra l’altro, sto continuando a pagare. Durante il lockdown hanno tentato di aprire un varco nel muro per entrare, ho il video anche di quella notte e lo hanno rifatto per ben due volte. Con il peso delle tasse e dell’aumento del costo della vita, una rapina mi avrebbe messo in ginocchio definitivamente». 

La mattina alza la serranda dell’attività con un solo obiettivo, quello di non far mancare nulla alla sua famiglia: «Ho moglie e figlio. Non resisterei a una rapina o un furto, mi costringerebbero a chiudere. Ho sempre lavorato onestamente, combatterò con coraggio per difendere quello che posso definire il mio futuro e la mia unica fonte di sostentamento».

Sull’accaduto è intervenuto anche il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli: «Tutti vorrebbero avere il coraggio di questo commerciante che probabilmente esasperato dalla delinquenza dilagante ha istintivamente reagito ai banditi. Questo episodio testimonia come i delinquenti siano soprattutto dei vigliacchi nonostante essi tentino all’autocelebrarsi come eroi sui social.  Al di là di ciò, la criminalità sta dilagando ed è il momento di avere riposte efficaci e strutturate dal Ministro Lamorgese prima che si arrivi ad un punto di non-ritorno».

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