Agguato a Napoli, identificati quattro killer: due operai colpiti per errore

Agguato a Napoli, identificati quattro killer: due operai colpiti per errore
di Luigi Sabino
Giovedì 17 Giugno 2021, 07:55 - Ultimo agg. 18 Giugno, 09:43
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Sono stati fermati i presunti autori della tragica sparatoria avvenuta nei Quartieri Spagnoli e in cui sono stati feriti due operai incensurati. A bloccarli, poche ore dopo l’accaduto, gli uomini della Squadra Mobile insieme ai colleghi del commissariato Montecalvario. 

Si tratta di soggetti legati alla famiglia Verrano, storicamente insediata in questa porzione di centro cittadino e più volte, negli ultimi anni, al centro delle cronache Una quinta persona sarebbe attivamente ricercata dalle forze dell’ordine. Sarebbe la vendetta il presunto movente del raid di vico Lungo San Matteo. 

 

Reale obiettivo del commando sarebbe stato, infatti, un parente di Francesco Valentinelli, il giovanissimo ras della paranza dei bambini che quattro anni fa, al culmine di una lite, uccise Verrano. Una sete di rivalsa che non è stata appagata nemmeno dalla condanna a 18 anni di reclusione inflitti al baby killer. Da diverso tempo, riferiscono gli investigatori, si erano registrate tensioni tra i Verrano e i parenti di Valentinelli, tensioni culminate nei drammatici fatti di due giorni fa. Secondo una prima ricostruzione, il commando, in sella a due scooter, avrebbe incrociato per caso il bersaglio mentre si trovava all’incrocio con via Trinità degli Spagnoli

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In pochi istanti l’inferno. Incuranti della presenza dei passanti, i killer hanno aperto il fuoco nel tentativo di colpire il rivale. Ad essere feriti, però, Enrico De Maio, 56 anni, residente nel quartiere Arenella, e Vittorio Vaccaro, 62enne dei Quartieri Spagnoli la cui unica colpa è quella di trovarsi sulla traiettoria dei proiettili.

Il più grave è De Maio raggiunto da una pallottola al torace che gli causa gravi danni agli organi interni. Immediatamente ricoverato presso l’ospedale dei Pellegrini è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico durato diverse ore. Le sue condizioni restano gravi. Più fortunato Vaccaro raggiunto da un unico proiettile al braccio destro. Anche lui costretto a ricorrere alle cure dei medici ha ricevuto una prognosi di alcune settimane. Nel frattempo, sul luogo della sparatoria, erano confluite le auto di polizia e carabinieri che hanno proceduto ai rilievi del caso. Le indagini, condotte dagli uomini della oolizia di Stato, si sono subito indirizzate verso gli ambienti della mala locale arrivando all’identificazione dei presunti responsabili e al loro fermo. 

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