Sono stati fermati i presunti autori della tragica sparatoria avvenuta nei Quartieri Spagnoli e in cui sono stati feriti due operai incensurati. A bloccarli, poche ore dopo l’accaduto, gli uomini della Squadra Mobile insieme ai colleghi del commissariato Montecalvario.
Si tratta di soggetti legati alla famiglia Verrano, storicamente insediata in questa porzione di centro cittadino e più volte, negli ultimi anni, al centro delle cronache Una quinta persona sarebbe attivamente ricercata dalle forze dell’ordine. Sarebbe la vendetta il presunto movente del raid di vico Lungo San Matteo.
Reale obiettivo del commando sarebbe stato, infatti, un parente di Francesco Valentinelli, il giovanissimo ras della paranza dei bambini che quattro anni fa, al culmine di una lite, uccise Verrano. Una sete di rivalsa che non è stata appagata nemmeno dalla condanna a 18 anni di reclusione inflitti al baby killer. Da diverso tempo, riferiscono gli investigatori, si erano registrate tensioni tra i Verrano e i parenti di Valentinelli, tensioni culminate nei drammatici fatti di due giorni fa. Secondo una prima ricostruzione, il commando, in sella a due scooter, avrebbe incrociato per caso il bersaglio mentre si trovava all’incrocio con via Trinità degli Spagnoli.
In pochi istanti l’inferno. Incuranti della presenza dei passanti, i killer hanno aperto il fuoco nel tentativo di colpire il rivale. Ad essere feriti, però, Enrico De Maio, 56 anni, residente nel quartiere Arenella, e Vittorio Vaccaro, 62enne dei Quartieri Spagnoli la cui unica colpa è quella di trovarsi sulla traiettoria dei proiettili.