Napoli, la fine del lockdown svela uno scempio ambientale nell'Alveo Camaldoli

Napoli, la fine del lockdown svela uno scempio ambientale nell'Alveo Camaldoli
Lunedì 18 Maggio 2020, 11:39
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La fine del lockdown fa emergere a Napoli un vero e proprio oltraggio all'ambiente. Lo denuncia Franco Matrone, della rete Zerowaste/Rifiutizero Campania: «in seguito ad una segnalazione, un nostro attivista di ZW, Corrado Sannino ha percorso l'Alveo dei Camaldoli tra i Campi flegrei e Quarto in provincia di Napoli, a poche centinaia di metri dal mare ed ha trovato una quantità ed una qualità di rifiuti impressionante. Carcasse di diverse auto tagliate in più parti per essere più agevolmente trasportate in mare dalla prossima piena che si realizzerà con il primo temporale. E poi, reti da letto, guaine, bombole di ossigeno, materassi ed ogni tipo di rifiuti inerte frutto di scarti di lavori edili sicuramente a nero; gravissima poi è la presenza di amianto triturato».



ZeroWaste/RifiutiZero Campania fa «accorato» appello a tutte le autorità di competenza e di sorveglianza e in primo luogo al Commissario di Governo Terra dei Fuochi, Città Metropolitana e Regione Campana, in uno con Arpac e Autorità di Bacino, «a provvedere a mettere in sicurezza il canale e a rimuovere il pericolosissimo rifiuto che alle prime piogge potrebbe disperdersi nel ruscello e arrivare a contaminare il litorale domizio dove sfocia». 
 
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