Amore rifiutato nel salotto televisivo
ferisce il rivale nei vicoli del by night

Amore rifiutato nel salotto televisivo ferisce il rivale nei vicoli del by night
di Giuseppe Crimaldi
Domenica 24 Gennaio 2016, 09:39
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L'amore, la gelosia e il sangue. Il più livido e melodrammatico dei sentimenti lo aveva portato a osare di tutto: era arrivato pure a rivolgersi alla televisione per riconquistare l'amore perduto. E alla fine l'estremo, disperato appello rivolto alla donna che credeva di amare era caduto nel vuoto: il postino di “C'è posta per te” aveva recapitato la missiva, ma da quell'altra parte le porte si erano definitivamente chiuse ancor prima che i due potessero arrivare negli studi della trasmissione televisiva di Maria De Filippi. Così, alla fine, il dramma si è consumato sul palcoscenico della vita. In strada. Il sangue sulle strade della movida.

Una lite apparentemente banale, di quelle che spesso infiammano le notti popolate dai giovani che scelgono la zona dei baretti di Chiaia, ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Animato da una incontenibile gelosia nei confronti della ragazza che non era più la sua fidanzata, un 21enne ha affrontato il giovane che da qualche settimana la ex ha iniziato a frequentare e lo ha accoltellato, ferendolo gravemente. Così venerdì notte via Bisignano da terminale del divertimento notturno si è improvvisamente trasformato in un’arena del terrore. I fatti.

È l'una e trenta della notte tra venerdì e sabato e la stradina a ridosso della Riviera - uno dei principali snodi del by night in quel reticolo di viuzze che disegnano la zona dei baretti - straripa di giovani. Seduti ai tavolini di un locale ci sono anche Domenico De Matteo - 23enne di San Giorgio a Cremano - e quella ragazza che da poco tempo ha conosciuto e iniziato a frequentare. Lei esce da una relazione tormentata con un 21enne di Pollena Trocchia, Emanuele Colurcio: i due si sono lasciati a dicembre, e da allora lui non si rassegna, seguendola e telefonandole di continuo con modi che rasentano una vera e propria persecuzione.

Proprio non ci sta ad accettare che tra loro tutto sia finito. Ma c'è di più: ai suoi occhi questo nuovo ragazzo che esce con la sua ex sarebbe il vero colpevole di tutto; e forse anche per questo sabato decide di pedinare la coppia fino a Chiaia. Colurcio non accetta l'abbandono e men che meno l'idea che lei oggi possa accompagnarsi ad un altro: per questo qualche settimana fa ha provato anche a rivolgersi al programma “C'è posta per te” scrivendo un appello per tentare un estremo riavvicinamento con quella ragazza che proprio non riusciva a uscirle dalla testa; ma lei - all'arrivo del postino con la richiesta di incontrarsi in uno studio televisivo - quella busta nemmeno ha voluta aprirla. Intanto il rancore monta.

E l'altra notte esplode fino a trasformarsi in rabbia: una lava incandescente che lo porta addirittura ad affrontare il “rivale”, fino a impugnare un coltello. La lite degenera subito e Colurcio non esita a sferrare alcuni colpi contro Domenico, che cade a terra ferito mentre i clienti del bar e i passanti - senza nemmeno capire realmente ciò che sta succedendo - fuggono terrorizzati. La zona dei baretti è però ben presidiata dalla polizia, che interviene subito anche se l'aggressore riesce a fuggire. Il ferito viene trasportato al Loreto Mare e operato d'urgenza: ha perso molto sangue e la lama del coltello ha toccato i tessuti intestinali. Resta in prognosi riservata, anche se i medici esprimono un cauto ottimismo che lascia ben sperare.

E qui arriviamo al lato più inquietante di tutta la vicenda. Già, perché l'aggressore dopo essere fuggito si rimette in macchina, segue il tragitto dell'ambulanza fino all'ospedale e inizia a telefonare alla sua ex fidanzata. La minaccia con frasi che non lasciano dubbi: «Farò anche a te quello che ho fatto a lui...», ripete. Colurcio non sa però che la ragazza ha a fianco un ispettore dell'Ufficio prevenzione generale diretto da Michele Spina, e che quelle farneticazioni le ascoltano - in viva voce - anche i poliziotti. Le minacce si susseguono incessanti: almeno dieci telefonate partono dal cellulare dell'aggressore dirette a quello della giovane.

Nell'ultima chiamata gli investigatori sentono così in diretta anche il suo arresto, perché nel frattempo una Volante lo ha identificato lungo via Marina, bloccandolo e arrestandolo.
Per lui - che con la legge aveva avuto già a che fare ma per vicende marginali (ha precedenti per ingiuria e minacce) si aprono le porte del carcere di Poggioreale, e adesso dovrà rispondere di un'accusa gravissima: tentato omicidio.
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