Anm Napoli, ogni giorno 600 multe ai «furbetti» della sosta selvaggia

Anm Napoli, ogni giorno 600 multe ai «furbetti» della sosta selvaggia
di Pierluigi Frattasi
Mercoledì 13 Giugno 2018, 22:56 - Ultimo agg. 14 Giugno, 15:01
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Lotta senza tregua dell’Anm contro la sosta selvaggia e i parcheggiatori abusivi. È boom di multe agli automobilisti indisciplinati. Nei primi 5 mesi del 2018 elevati 10mila verbali in più dello stesso periodo del 2017 (+11,3%). Si è passati da 80.934 a 90.125 contravvenzioni (circa 600 multe al giorno). Il picco a maggio, con 22mila sanzioni emesse dagli ausiliari del traffico, contro le 16mila dell’anno scorso. Mentre a febbraio si è avuta una forte flessione (4.200 multe in meno), a causa dell’ondata di gelo che ha costretto molti a non uscire con l’auto e ha complicato le operazioni di riscossione e controllo. L’azienda dei trasporti, a corto di liquidità, batte cassa sulla sosta, con controlli a tappeto, blitz e presidi fissi in punti strategici.  
Le ultime campagne si sono concentrate soprattutto sulle zone del by night, quelle a maggiore redditività, prese d’assalto dagli habituè della movida il sabato sera. La stangata si abbatte sui quartieri bene: Chiaia e Arenella, che segnano rispettivamente il 34 e il 15 per cento delle multe di Napoli, con percentuali analoghe anche sui ricavi dai grattini. Ma non mancano grandi azioni in periferia: ieri al Vasto è scattato un maxi-bltiz congiunto con forze dell’ordine e vigili. Mentre un altro filone mira a stanare i possessori di tagliando H per disabili fasullo. In una sola giornata di verifiche a via Marina, tra piazza Mercato e via Duomo, gli ausiliari hanno riscontrato che su 40 posti auto, l’80% aveva il tagliando H, e di questi il 30% era fotocopiato o scaduto. Si fanno più multe, ma i guardamacchine non se ne vanno. Gli ausiliari ce la mettono tutta, ma lavorano a loro rischio e pericolo. Lunedì l’ultima aggressione a via Oberdan di un parcheggiatore denunciato per aver schiaffeggiato un ispettore e un vigilino. L’ordinanza sulla movida, che ha esteso le aree soggette a Daspo urbano, arrivata pochi giorni fa, potrebbe dare un’arma in più.
L’AMMINISTRAZIONE
«Siamo molto soddisfatti dei ricavi dalla sosta - commenta Nicola Pascale, manager di Anm - Gli incassi dai parcometri sono aumentati su base mensile di circa il 10%». «Si fanno più grattini perché sono aumentate le multe - chiosa Nino Simeone, presidente commissione Trasporti - L’Anm, grazie al cambio di passo dato dal responsabile di settore Rosario Mazzone, sta lavorando in maniera determinata. Dobbiamo andare come uno schiacciasassi, non ci sono più alibi. Ora deve migliorare la rete di vendita».
I DATI
Nel complesso, tutte le entrate della sosta segnano numeri positivi, passando da 3,4 a 3,7 milioni (+7,6%) tra gennaio e aprile 2017-2018: ben 150mila euro in più dai ricavi dalle strisce blu, che schizzano da 2,1 a 2,3 milioni (+6,4%); meglio ancora i parcheggi, che salgono da 1,3 a 1,4 milioni (+9%).
LE AREE
Dove si abbattono, invece, multe e ricavi? Circa il 34% a Chiaia, seguono l’Arenella (15%), Fuorigrotta e Vomero (entrambi all’11,6%), la Ferrovia (11%), quindi la city(7%), Centro Direzionale (4%), Chiaiano (3%) e via Costantinopoli (2,7%).
LE CAMPAGNE
L’operazione anti-evasione degli ultimi mesi segue due direzioni. Presìdi fissi in aree strategiche, con valore di deterrenza. Tra le zone, via Lomonaco, zona liceo Umberto, via Carducci, via Oberdan, via Chiatamone e Santa Lucia. Blitz a ripetizione nelle aree con tariffa a rotazione e di interscambio per le strisce blu, come ospedale Cardarelli o corso Umberto.
QUANTO SI INCASSA
Resta il nodo delle riscossioni. Su 714 milioni di multe arretrate per gli anni scorsi ancora da riscuotere, nel 2017 si sono incassati 93 milioni. Mentre le sanzioni accertate nell’anno ammontano a 103 milioni. Ma si sono risparmiati 4 milioni sulle spese di notifica. Nel marzo 2017 la gestione dei verbali è passata alla Soes-Leonardo e da aprile i tablet hanno sostituito il verbale cartaceo, riducendo il rischio di contestazioni e migliorando gli incassi.
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