Anm, piano lacrime e sangue: addio agli autobus per l'hinterland, tornano le funicolari

Anm, piano lacrime e sangue: addio agli autobus per l'hinterland, tornano le funicolari
di Pierluigi Frattasi
Sabato 7 Ottobre 2017, 09:06 - Ultimo agg. 20:20
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Un piano industriale del tutto nuovo, con i costi del risanamento spalmati su 5 anni (da febbraio 2018 al 2023), anziché su 3, come prevedeva il piano dell'ex amministratore Alberto Ramaglia, ormai fallito. Addio ai bus per l'hinterland. Le linee per Portici, Ercolano, Marano e gli altri comuni limitrofi cedute ad altri operatori, come Ctp o Eavbus. Gli autisti e i mezzi recuperati in questo modo, impiegati nelle periferie non servite dal metrò. Vendita dei biglietti a bordo di pullman effettuata direttamente dai conducenti, da mettere a punto entro il 30 ottobre, e rinegoziazione dei contratti con le edicole e le rivendite nelle stazioni per omogeneizzare gli orari di apertura con quelli di esercizio, in modo da massimizzare le entrate dai ticket.

Ecco le novità principali della bozza del protocollo d'intesa presentato dal Comune di Napoli e dall'Anm ai sindacati nel corso della riunione fiume della notte tra giovedì e venerdì. Un documento rimaneggiato più volte, nel corso del confronto, e non ancora definitivo, visto che un nuovo appuntamento con i sindacati è fissato per lunedì sera. In previsione del faccia a faccia tra il sindaco Luigi de Magistris e il governatore Vincenzo De Luca, il giorno successivo.
 

Tornano, invece, le funicolari fino a mezzanotte. La bozza prevede Centrale e Chiaia aperte fino alle 00,30, tre giorni a settimana. Venerdì, sabato, prefestivi e in caso di eventi, invece, assieme alla metro Linea 1, chiuderanno alle 2 di notte. Nelle more della firma, si continuerà a contrattare i prolungamenti solo per il sabato con lo straordinario. Oggi, probabilmente salteranno. Sullo sfondo, poi, l'ipotesi, circolata al tavolo, di esternalizzare il ramo sosta ex NapoliPark, ritenuto dal Comune poco produttivo, dando in gestione ai privati i 24 mila stalli delle strisce blu e i parcheggi pubblici.

Al momento, i rappresentanti dei lavoratori hanno firmato solo il verbale con il quale si prende atto della proposta di Comune e Anm. E, implicitamente, del fallimento del piano di Ramaglia, approvato a marzo dal consiglio comunale.

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