«Antonio cadde nel vuoto per vedere l'elicottero dei carabinieri» disse la mamma al pm

«Antonio cadde nel vuoto per vedere l'elicottero dei carabinieri» disse la mamma al pm
Lunedì 2 Maggio 2016, 16:46 - Ultimo agg. 18:38
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Antonio Giglio cadde dalla finestra perché «vedendo l'elicottero dei Carabinieri si era sporto eccessivamente cadendo giù». Così Marianna Fabozzi, madre di Antonio e compagna di Raimondo Caputo, l'uomo arrestato per l'omicidio di Fortuna Loffredo, ricostruiva, parlando al pm poche ore dopo la morte di Fortuna, le circostanze della morte di suo figlio avvenuta poco più di un anno prima. Antonio Giglio è morto il 27 aprile 2013 a causa dei gravissimi traumi riportati cadendo al suolo da una finestra dell'abitazione della nonna nel Parco Verde di Caivano ( Napoli), al settimo piano dello stabile nel quale viveva anche Fortuna Loffredo, che era grande amica di una delle sorelline di Antonio. Il 24 giugno 2014, giorno in cui Fortuna perse la vita, Marianna Fabozzi e il suo compagno Raimondo Caputo, come altre persone presenti all'interno e nei pressi del palazzo al momento della morte di Fortuna, furono ascoltati dagli investigatori.

Marianna Fabozzi dichiarò: «Avevo un figlio di 4 anni, Antonio, che è morto per cause accidentali cadendo dalla finestra della camera da letto della casa di mia mamma.
Quella giornata il bambino era andato a trovare la nonna e, vedendo l'elicottero dei Carabinieri, si era sporto eccessivamente cadendo giù». La dichiarazione è contenuta nell'ordinanza del gip del Tribunale di Napoli Nord con la quale si dispone la custodia in carcere per Raimondo Caputo in relazione all'omicidio di Fortuna Loffredo. Antonio Giglio fu trasportato d'urgenza all'ospedale pediatrico Santobono di Napoli, dove morì poco dopo il ricovero. La sua morte, ritenuta in un primo momento accidentale, potrebbe tornare ora sotto la lente degli investigatori, alla luce della somiglianza con le circostanze che hanno portato alla morte della piccola Fortuna, lanciata nel vuoto dal terrazzo dello stabile dopo, questa l'ipotesi della Procura, aver rifiutato l'ennesima violenza sessuale da parte di Raimondo Caputo. 
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