Hanno abbracciato la piccola bara fino alla fine. Quasi a non voler lasciare andare via il loro figlioletto, il minore dei tre, dopo Denise di 14 anni e Giovanni di 12. I genitori di Christian Carezza non hanno smesso di versare lacrime per il bimbo, sin dal primo momento in cui hanno messo piede in chiesa per assistere ai funerali celebrati dal vescovo ausiliare della Diocesi di Pozzuoli, don Carlo Villano. Palloncini bianchi, fiori e biglietti lasciati dai compagni di scuola per il piccolo.
Così in tanti hanno gremito la parrocchia del Santissimo Redentore e San Ciro a Cavalleggeri d'Aosta per l'ultimo saluto al bimbo di 3 anni e mezzo travolto da un'auto sabato scorso in via Ronchi dei Legionari, traversa di via Marco Polo.
Sin dalla prima mattinata nel piazzale antistante la parrocchia di via Carnaro, strada che s'incrocia con via Campegna, si sono radunati in tanti per assistere alle esequie del bimbo. Sul sagrato prima della celebrazione liturgica tra gli altri i colleghi del papà, operai nella fabbrica Elca, hanno voluto far sentire la loro solidarietà ai familiari: «Non ci sono parole - ha detto il portavoce dei lavoratori - abbiamo deciso di indossare queste magliette bianche con la scritta Christian sempre nel nostro cuore in segno di vicinanza a tutta la famiglia. Per il resto è giusto e doveroso rimanere in silenzio». Come in silenzio è rimasto Carmine Sangiovanni, presidente della X Municipalità, intervenuto già sabato scorso poche ore dopo la tragedia e che anche per le esequie non ha voluto far mancare la presenza dell'istituzione territoriale ai genitori del bimbo. Commoventi i numerosi biglietti di cordoglio lasciati accanto al carro funebre e alla bara da residenti, docenti e alunni della Gigante-Neghelli, dove il piccolo frequentava l'asilo: Resterai sempre nei nostri cuori, cucciolo. I tuoi compagni della Sezione N., il messaggio accompagnato da un fascio di roselline bianche. In segno di rispetto inoltre i commercianti del rione hanno scelto di tenere abbassate le serrande dei negozi per tutta la durata del funerale.
Strazio e commozione tra i banchi in chiesa da parte dei tanti residenti che hanno partecipato all'omelia. «Il piccolo Christian risorgerà come è risorto Gesù - ha detto padre Villano dall'altare - è l'unico modo per accettare il dolore in questo momento». China sulla bara bianca del figlio, ritratto sorridente in una foto appoggiata sopra, per l'intera celebrazione della funzione religiosa è rimasta Marianna, la mamma 39enne della vittima, vestita di nero e con i capelli raccolti in una treccia. Un dolore straziante, il suo, che si è manifestato sia con le lacrime che con i ricordi del bimbo che non ha voluto far mancare sul feretro: le due macchinine con cui giocava sempre e i sandaletti indossati dal piccolo al momento dell'incidente. Oltre al suo orsacchiotto preferito che la donna ha stretto fino all'uscita del feretro dalla chiesa dopo le 12. Al termine dell'omelia non sono mancati attimi di preoccupazione con un malore che ha colto uno dei parenti del bimbo, che è stato subito soccorso da un'ambulanza del 118. A chiudere la toccante mattinata il lancio di palloncini bianchi in cielo.