«Non faccio sesso per droga», la 14enne di Napoli in comunità a San Patrignano

«Non faccio sesso per droga», la 14enne di Napoli in comunità a San Patrignano
di Davide Cerbone
Giovedì 27 Luglio 2017, 23:45 - Ultimo agg. 28 Luglio, 09:43
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Letti tutti d’un fiato, sembrano i tasselli di un puzzle. Pezzi di una vita a pezzi, sparpagliati su una bacheca digitale. Frammenti che, rimessi insieme compongono su Facebook un rosario del disagio e della confusione. Ad unirli, un filo rosso che lega la disperazione con il ribellismo, la tristezza con la voglia di autodeterminazione. Un filo d’Arianna, manco a dirlo. È questo il nome di fantasia che abbiamo scelto per nascondere l’identità di una ragazzina napoletana di 14 anni che «sta bruciando la sua vita come un cerino»: è la metafora, efficace quanto inquietante, che sua madre ha scelto per gridare al mondo tutta l’angoscia che si porta dentro.
 


«Mia figlia è una ragazzina in difficoltà come ce ne sono tante. Se ho deciso di parlare è perché bisogna che queste cose si sappiano», spiega oggi, trattenendo a fatica un pianto che di tanto in tanto si fa strada tra le parole. Sono passate da poco le 17, e si avvicina il momento dei saluti: la mamma di Arianna, una nota cantante napoletana che una decina di giorni fa è venuta nella redazione de «Il Mattino» a raccontare il suo tormento, risponde da San Patrignano. Qui Arianna passerà i prossimi mesi.

Lo ha stabilito un decreto del pm al quale il presidente del Tribunale dei minori, Patrizia Esposito, ha prontamente dato esecuzione. Accogliendo la richiesta di aiuto della madre, Esposito ha disposto per la giovane il trasferimento in una comunità terapeutica. «Siamo arrivati da poco a San Patrignano, dove abbiamo avuto un’accoglienza meravigliosa. Arianna sa che deve essere aiutata, ed è venuta qui tranquilla», racconta la donna, che con il papà della ragazza l’ha accompagnata nella comunità fondata da Vincenzo Muccioli. Il percorso che li attende è lungo e doloroso.

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