Arpac, migliora la qualità delle acque balneabili della Campania

Arpac, migliora la qualità delle acque balneabili della Campania
di Pasquale Guardascione
Mercoledì 27 Dicembre 2017, 20:29 - Ultimo agg. 23:56
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L'Arpac ha constatato attraverso le analisi effettuate quest'anno un netto miglioramento qualitativo delle acque balneabili campane. Il controllo ha evidenziato un netto incremento passando dal 77% registrato nel 2013 all’86% per la stagione balneare 2017, mentre resta pressoché invariata la costa ancora in qualità “scarsa” che staziona al 4%. "L’attenta attività svolta dall'Agenzia assicura il buon funzionamento del programma di sorveglianza sulla qualità delle acque di balneazione e garantisce l'informazione ai cittadini con la pubblicazione in tempo reale degli esiti dei controlli, delle informazioni relative all'archivio storico dei dati e di tutta la documentazione normativa europea, nazionale e regionale di riferimento", si legge in una nota dell'Agenzia Regionale di Protezione Ambientale della Campania.
 
 

I dati sullo stato delle acque di balneazione che l'Arpac fornisce sistematicamente sul suo web istituzionale nella sezione dedicata alla “Balneazione”, vengono pubblicati per rispondere all'esigenza di fornire in tempi rapidi alle istituzioni e ai cittadini-utenti i dati sulla qualità del mare che emergono dall'attività di monitoraggio condotta dall'Agenzia in ogni stagione balneare. La Regione Campania, annualmente, con apposito atto deliberativo definisce la balneabilità delle zone costiere ai sensi della normativa vigente. A ciascuna acqua di balneazione, ad ogni inizio stagione balneare viene attribuita una specifica classe di qualità che varia tra Eccellente, Buona, Sufficiente e Scarsa,  rappresentativa dello stato del nostro mare calcolata come prescrive la legge mediante elaborazione statistica dei dati analitici delle ultime quattro stagioni balneari calcolata come prescrive la legge sulla base dei controlli eseguiti dall'Arpac nel periodo compreso dal 1° aprile al 30 settembre. 

Un lavoro che l'Agenzia Regionale di Protezione Ambientale della Campania svolge nel nostro mare attraverso una vera e propria flotta. Innanzitutto il battello oceanografico "Helios" è stato progettato e costruito in conformità ai più elevati standard internazionali in materia di sicurezza di bordo e protezione ambientale, in modo da ottenere la classe "Croce di Malta" e la certificazione "Clean Ship" in linea con le normative dell'ente di classifica "Bureau Veritas".  Il battello "Helios" è in grado di compiere campagne oceanografiche della durata di diversi giorni, le zone operative interne sono climatizzate, i locali sottocoperta destinati ad ospitare i tecnici sono composti da un'ampia saletta con tavolo e cassapanca della capacità di 10 persone, un'area adibita a cucina con frigo e accessori vari, 2 locali con docce e 3 cabine con un totale di 7 cuccette; i locali igienici sono collegati ad una cassa di stoccaggio e, in linea alle prescrizioni previste dalla certificazione "Clean Ship", è stato installato a bordo un impianto di trattamento dei liquami basato su un processo fisico-chimico e disinfezione batterica, con produzione di effluenti che possono essere scaricati fuoribordo nel rispetto della più restrittiva legislazione internazionale. Nel rispetto della stessa certificazione "Clean Ship", i motori di propulsione, alimentati con gasolio depurato da specifico impianto di bordo, sono dotati di certificazioni antinquinamento per le emissioni in atmosfera rispondenti alla normativa internazionale "Marpol 73/78". 
Poi, ci sono anche 3 battelli della lunghezza di 26 piedi e 3 battelli di lunghezza 34 piedi. 
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