Asse perimetrale Melito-Scampia, bulloni saldati e cemento contro i furti di guardrail

La strada è vietata alle automobili dallo scorso 6 aprile

I lavori sull'asse perimetrale Melito-Scampia
I lavori sull'asse perimetrale Melito-Scampia
Paolo Barbutodi Paolo Barbuto
Martedì 16 Maggio 2023, 08:00
4 Minuti di Lettura

I tir che trasportano i giganteschi new jersey di cemento arrivano, lenti, sulla perimetrale Melito-Scampia, gli addetti fanno partire le operazioni di sistemazione ai bordi della strada, al posto del guardrail che non c'è più perché è stato rubato dai ladri di ferro. Con tempi di reazione molto rallentati, il Comune sta cercando di risolvere una questione che s'è mostrata in tutta la sua plateale assurdità all'inizio del mese di aprile: su una strada determinante per la viabilità dell'aera Nord della città sono stati rubati chilometri e chilometri di guardrail; senza guardrail la sicurezza non più essere garantita, quindi la strada è stata chiusa. 

L'asse perimetrale Melito-Scampia è vietato alle automobili dallo scorso sei di aprile, quando è stato scoperto il furto dei sistemi di protezione.

In realtà il trafugamento è stato perpetrato nel corso di lunghe settimane: i ladri hanno portato via i grossi pilastri di ferro che sostengono le fasce ai bordi della strada. Secondo le norme quei pilastri vanno piazzati a poco più di un metro l'uno dall'altro, in modo da riuscire a sostenere, in ogni porzione, l'impatto di una vettura. I delinquenti hanno sottratto la maggior parte dei pilastri ma hanno lasciato al loro posto una serie di sostegni strategici: sembrava che la fascia del guardrail fosse regolarmente al suo posto, invece dietro non c'era nulla. Impossibile capire da quanto tempo siano iniziati i furti, certamente si tratta di un'operazione che è andata avanti per mesi, anche perché ne mancavano almeno seicento e per smontarli occorrono tempo e pazienza.

E i ladri non si sono fermati nemmeno quando, subito dopo la scoperta, il Comune ha avviato i lavori di ripristino: «Noi lavoriamo di giorno per montare i pezzi mancanti, loro tornano di notte e vengono a rubare ancora», dissero sconsolati, a metà del mese scorso, gli addetti.

Si chiese, in quel momento, di ipotizzare il posizionamento di telecamere di sorveglianza, per scovare i ladri; in alternativa si valutò di predisporre un presidio notturno di controllo. Richieste esose e difficili da assecondare. Ma il Comune non s'è fermato, anche perché sono arrivate forti pressioni sia dalla municipalità (con il consigliere Salvatore Passaro in testa) sia dal consiglio comunale con il presidente della commissione mobilità Nino Simeone a chiedere costantemente di intervenire e con i consiglieri Salvatore Guangi e Carlo Migliaccio che, nel corso dell'ultimo consiglio, hanno preteso di conoscere il destino di quella strada.

La svolta, alla fine, è arrivata con una soluzione temporanea, ma utile alla riapertura dell'asse perimetrale che dovrebbe tornare percorribile entro il prossimo week end.

La parte di guardrail recuperata e pronta ad essere risistemata, è stata montata nella porzione interna della strada a percorrenza veloce, cioè nella parte meno comoda per i mariuoli. E il montaggio è stato effettuato con un'aggiunta fondamentale: i bulloni, dopo l'avvitatura, sono stati anche saldati, per rendere più complicate le eventuali operazioni di smontaggio da parte dei ladri.

Per proteggere gli automobilisti sulla porzione esterna della strada, si è deciso di utilizzare new jersey di cemento, giganti di sei metri di lunghezza per seicento chili di peso: portarli via dovrebbe essere difficile, ma i mariuoli dell'asse perimetrale hanno già dimostrato straordinarie doti delinquenziali e potrebbero decidere di prendersi anche quei pesantissimi oggetti, se scoprissero che hanno un valore sul mercato della ricettazione.

L'operazione di ripristino della strada viene coordinata dall'assessore alla viabilità Cosenza, attraverso il servizio strade. Un comunicato di palazzo San Giacomo spiega che il sindaco Manfredi definisce l'intervento «un passo fondamentale per risolvere un problema infrastrutturale che sta creando disagi alla viabilità». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA