Azione cattolica, l'associazione diocesana di Nola lancia lo spot-parodia dei biscotti introvabili

Azione cattolica, l'associazione diocesana di Nola lancia lo spot-parodia dei biscotti introvabili
di Antonella Laudisi
Mercoledì 4 Dicembre 2019, 17:15 - Ultimo agg. 21:02
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L'8 dicembre si conclude la campagna per il tesseramento all'Azione Cattolica Italiana. E a Nola spunta lo spot mutuato da una famosa campagna pubblicitaria. La trovata è di due "creativi" della diocesi nolana: Enzo Formisano ed Enrico Franzese.  Probabilmente, mai i pubblicitari che avevano lanciato la vendita di un nuovo prodotto della Ferrero avrebbero immaginato che la loro idea avrebbe avuto un utilizzo tanto diverso da quello per cui avevano lavorato. Ma tant'è. "Grazie" al potere dei social e del consumismo - il biscotto in questione è stato al centro di un fenomeno di accaparramento che l'ha fatto sparire dagli scaffali dei supermarket in pochi giorni - viene utilizzato così come linguaggio per propagandare un messaggio che dovrebbe essere, nelle intenzioni dei vertici dell'Aci diocesana, di tutt'altra natura: un porsi al centro della società come punto di riferimento.

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Ecco perché lo slogan afferma chiaramente "questi li trovate sempre e ovunque". L'idea ha fatto storcere il naso a molti, ma ai tempi della comunicazione globale anche una istituzione come l'Azione cattolica  prova a mettersi al passo e a cercare di far breccia attraverso spot di successo. Senza però dimenticare che uno spot non basta. Resta, invece, il ruolo di laici impegnati nella Chiesa al servizio della cultura, della politica, della vita sociale del Paese.

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Del resto la tradizione è nei nomi di quanti nei 150 anni di vita dell'associazione vi hanno aderito; alcuni, sono noti (da Gino Bartali, che salvò decine di ebrei dalo sterminio, ad Aldo Moro e Vittorio Bachelet, uccisi dalle Brigate rosse; da Piergiorgio Frassati a Giorgio La Pira; da Marcello Torre e Mimmo Beneventano, assassinati dalla camorra, a Piersanti Mattarella, massacrato dalla mafia come Giovanni Falcone e Rosario Livatino, a Sergio Mattarella, il nostro presidente della Repubblica), ma altri «insospettabili» si sono formati nei gruppi di Azione cattolica, come Umberto Eco: «Ero un credente da Comunione quotidiana».

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Insomma, un universo di esperienze di cui c'è ancora bisogno in una terra, quella nolana, attraversata da grandi contraddizioni che implicano un impegno da parte dell'Aci: la dignità del lavoro, la tutela del territorio, la lotta alla criminalità, l'attenzione a una società sempre più impoverita.

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