Baby gang, De Luca avverte: «A Napoli problema 10 volte più grande che altrove»

Baby gang, De Luca avverte: «A Napoli problema 10 volte più grande che altrove»
Venerdì 19 Gennaio 2018, 17:45
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«Le baby gang sono anche a Roma e in altre città e sarebbe sbagliato non dirlo ma ancora più sbagliato è avere atteggiamenti auto consolatori o alibi perché a Napoli il problema è dieci volte più grave». Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, nel corso della sua rubrica su Lira Tv. «Dobbiamo fare delle scelte - ha spiegato il governatore - a cominciare dal contrasto su tutti i piani dei comportamenti al limite dell'illegalità, del caos, dell'intimidazione. Facciamo crescere un clima di ordine e responsabilità, mettendo ai margini quegli spezzoni di società napoletana che pensano di andare avanti con ammuina, intimidazione e prepotenze». De Luca ha sottolineato che bisogna cominciare «dall'emergenza educativa che parte nelle famiglie e prosegue nelle scuole, dove ci sono ragazzi che minacciano gli insegnanti, tirano loro le borse in faccia o danneggiano le loro auto, e i genitori che di fronte ai figli che aggrediscono i docenti vanno a difendere i figli.
Si passa poi alla microdelinquenza sui mezzi di trasporto, dove vengono aggrediti pensionati o magari una donna di colore. La Regione finanzia il programma Scuola Viva con 550 scuole, e la formazione secondaria con 7 milioni di euro, le scuole di comunità. Ma lavora anche sull'ordine pubblico, programma collocazione telecamere videosorveglianza e poi c'è il tema della repressione: bisogna adeguare l'età per la punibilità. Un ragazzo capisce benissimo cosa si deve fare o no. Infine mi auguro che trasmissioni televisive sciagurate che determinano fenomeni imitativi vengano ricondotte nella dimensione della responsabilità e verità. Proporre vita a senso unico è un delitto per i giovani, nessuna trasmissione può essere proposta se non dice all'inizio e alla fine che l'unico destino per chi imbocca la strada della violenza organizzata è il carcere o la morte».
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