Baby song contro babygang: nasce l'orchestra dei bambini di Forcella

Baby song contro babygang: nasce l'orchestra dei bambini di Forcella
di Paola Marano
Giovedì 8 Febbraio 2018, 14:01
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Una «baby song» contro le babygang. Chitarre, violini, bassi e sax al posto di tirapugni e coltelli a serramanico. E' la musica l'unica arma dei bambini dei «Laboratori Musicali di Forcella», che stamattina hanno ricevuto 30 nuovi strumenti musicali donati da Vincenzo Varriale e Nicola Cavallo, organizzatori della kermesse “BaccalàRe”. In attesa della seconda edizione i due imprenditori hanno deciso di donare il ricavato delle loro attività culinarie e socioculturali ad iniziative di beneficienza. .

«Abbiamo pensato di donare il ricavato delle nostre iniziative itineranti nei ristoranti di Napoli a favore dei ragazzi del laboratorio per far nascere la baby song, la piccola orchestra di Forcella - ha spiegato Vincenzo Varriale -.  Ci auguriamo di vederli esibire tutti insieme sul palco della nostra kermesse che si terrà per il secondo anno sul lungomare il prossimo maggio». Così, quasi a voler dare una risposta involontaria alla foto della babygang di Montesanto che ritrae ragazzini con spranghe e mazze in mano in posa come per uno spot pubblicitario, stamattina nello spazio di Forcella c'erano loro. La futura orchestra di Forcella. Armati di clarinetti, flauti e percussioni i 60 ragazzi, di età compresa tra i 7 e i 16 anni, hanno impugnato i loro nuovi strumenti, che avranno cura di custodire per tramandarli alle future generazioni di piccoli musicisti napoletani. 
 

I Laboratori Musicali sono promossi dall'Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli con l’Associazione “Annalisa Durante”, inpartenariato con “I Ragazzi di Scampia – Aurora Musicale”, “Zonta International Club Napoli” e l’“Istituto Comprensivo Adelaide Ristori” e coordinati da 9 docenti professionisti che hanno aderito al progetto a titolo completamente gratuito.

Un titolo, «baby song», che per l'Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli Nino Daniele può avere un duplice valore semantico: «In realtà potrebbe essere interpetrato come uno slogan per metà inglese e per metà napoletano, perché dal significato della parola partenopea "song" ne deriverebbe "sono bambino". Con i bambini dobbiamo arrivare per tempo, e dove non arriviamo come istituzioni, proviamo ad arrivare insieme alla generosità dei cittadini e alla lungimiranza di chi fa impresa in questa città».

Con l’assessore Daniele e le Associazioni promotrici erano presenti alla cerimonia di consegna coloro che hanno effettuato nei mesi scorsi la donazione dei primi strumenti: l’artista Carlo Faiello, l’imprenditore Marco Napolitano della ditta di pianoforti e Paola Silvi di Legambiente. A sottolineare l’elevato valore educativo dell’iniziativa sono stati invitati a partecipare anche i vertici del Conservatorio di San Pietro a Maiella Antonio Palma e Carmine Santaniello. 
 
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