I giovani contro la corruzione: la sfida
di Cantone nel suo nuovo libro

I giovani contro la corruzione: la sfida di Cantone nel suo nuovo libro
di Roberto Conte
Venerdì 23 Marzo 2018, 22:45 - Ultimo agg. 27 Marzo, 20:02
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Magistrati, docenti, studenti universitari e soprattutto tanti ‘semplici’ cittadini che hanno a cuore la giustizia. È la platea che ha sfidato il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, nel “Match Point” del Clubino. Ormai un format di successo quello del circolo culturale napoletano che da due anni una volta al mese all’ora di cena ospita una suggestiva ‘sfida’ con la formula del match tennistico tra il pubblico della società civile e un grande protagonista della Campania che eccelle nell’arte, nella cultura o nelle professioni. Quest’anno c’è un’edizione speciale integralmente dedicata alla giustizia ed organizzata in collaborazione con l’associazione “Astrea. Sentimenti di giustizia”. 

È esattamente il sentimento che ha guidato Raffaele Cantone nella scelta della missione in magistratura al servizio della legge. Parte da qui la chiacchierata intimista del salotto del Clubino che, con gli stimoli del giornalista Gino Giaculli e della scrittrice Bernardina Moriconi, prova a raccontare anche e soprattutto la persona che c’è dietro il personaggio. Operazione non semplice con un sobrio garante delle istituzioni come Cantone ma che stavolta riesce appieno anche grazie agli interventi dei suoi alunni. In sala ci sono, infatti, allievi orsolini e federiciani del professor Cantone che cinque anni fa ha fondato a Napoli, all’Università Suor Orsola Benincasa, il primo insegnamento accademico italiano specificamente dedicato alla legislazione antimafia. 
 



«Perché senza retorica - spiega Cantone - le mafie si combattono soprattutto con eserciti di insegnanti e con la formazione nelle scuole e nelle Università al rispetto delle regole che vale molto di più degli strumenti repressivi che ultimamente sento chiamare troppo spesso in causa come unica soluzione all’escalation criminale minorile”. Una sfida per la formazione al diritto e ai diritti-doveri dei cittadini che da pochi giorni Cantone ha intrapreso anche all’Università Federico II di Napoli. Prevenzione della corruzione e trasparenza della Pubblica Amministrazione è la sua nuova disciplina di insegnamento nella Facoltà di Giurisprudenza napoletana che ha laureato ben tre presidenti della Repubblica.

«La formazione dei giovani è la vera speranza per il futuro del nostro paese». Lo ripete più volte il presidente dell’Anac. Ci crede davvero. Da anni. Quasi trenta sono ormai quelli passati in magistratura. Senza mai trascurare un invito a parlare con i giovani. Soprattutto nelle scuole di periferia che per Cantone sono la vera emergenza del Paese. Cita il Parco Verde di Caivano o il Rione Salicelle di Afragola. «Luoghi dimenticati dallo Stato dove il tasso di disoccupazione tocca il 90% e dove l'80% della popolazione vanta precedenti penali». Luoghi in cui secondo Cantone serve dare l’unica vera alternativa possibile ai giovani che da ragazzini iniziano a fare le sentinelle della camorra: il lavoro. Si passa da un’emergenza all’altra nella riflessione del “Match Point” al Clubino anche grazie agli interventi del magistrato Vincenzo Piscitelli e del preside del Liceo Pansini, Salvatore Pace, oggi vice sindaco della Città metropolitana di Napoli.
Ed altrettanto emergenziale è il livello di diffusione della corruzione del nostro Paese. Un’emergenza che Cantone affronta esattamente da quattro anni guidando l’Autorità Nazionale Anticorruzione ma che prova a sconfiggere anche con la forza dei libri. Dieci anni fa il suo primo volume “Solo per giustizia”. Una metafora di impegno di vita. Dallo scorso anno anche nei suoi libri c’è l’impegno contro la corruzione. Un lavoro condotto insieme con il giudice Francesco Caringella. Prima “La corruzione spuzza” con le parole forti di Papa Francesco a Scampia contro quella che Cantone definisce la “malattia che rischia di uccidere l’Italia”. Da tre giorni nelle librerie c’è “La corruzione spiegata ai ragazzi che hanno a cuore il futuro del loro Paese” (Mondadori editore). Anche l’impegno per la formazione dei giovani è diventato un libro. Perché Cantone ci crede davvero.

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